Insegnamento mutuato da: B028610 - ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA Laurea Triennale (DM 270/04) in INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE Curriculum EDILE
Lingua Insegnamento
Italiano
Contenuto del corso
Il corso, suddiviso in due parti, affronta nella prima parte la teoria architettonica attraverso una serie di lezioni frontali sui principali esponenti del movimento moderno. La prima parte vuole trasmettere un metodo di ricerca e analisi di quelli che sono i principi architettonici che guidano la genesi del progetto.
Nella seconda parte si affronta il tema della composizione architettonica attraverso la pratica progettuale.
Teoria dell'architettura
Marc Augè, Rovine e macerie, Torino 2004
Le Corbusier, Verso un'architettura, Milano 1973
Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, Milano 2010
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Milano 1972
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell'identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 1, Torino 1999
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 2, Torino 2004
Ernesto N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Torino 1958 (o Milano 1997)
Aldo Rossi, L'architettura della città, Padova 1966
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Parma 1990
Francesco Venezia, Che cos'è l'architettura, Milano 2011
E. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, F. Angeli, Milano,1993.
Bibliografia specifica
Pancrazzi O., Frequentatori di "ville di delizie": una visita di Ovidio all'Elba, Miscellanea in memoria di Giuliano Cremonesi, 1995, pp. 311–314.
Pancrazzi O., Ducci S., (a cura di), Ville e giardini nell'Elba romana, 1996.
Casaburo S., Elba romana. La villa delle Grotte, 1997.
L. Dallai, E. Ponta, E.J.Shepherd, Aurelii e Valerii sulle strade d'Etruria, in S. Menchelli, M. Pasquinucci, Territorio e produzioni ceramiche, 2006, pp. 181–192.
L. Alderighi, "La villa romana delle Grotte a Portoferraio", in Milliarium n. 11, Speciale Elba, 2014, pp. 46–61.
Obiettivi Formativi
Attraverso l’indagine di progetti del moderno e del contemporaneo, lo studente dovrà sviluppare la capacità di comprendere il significato dello spazio architettonico, la sua misura, il rapporto che instaura con il contesto e le motivazioni del suo tempo. Le architetture proposte saranno per funzione o carattere propedeutiche al successivo obbiettivo formativo, ovvero di dotare lo studente di un metodo progettuale che ricerchi non la forma, ma principi che guidino la composizione del proprio progetto legati al tipo, al paesaggio e al tempo, tempo inteso sia come memoria che come contemporaneità.
Prerequisiti
Quelli previsti dal corso di studi.
Metodi Didattici
La didattica è svolta attraverso un ciclo di lezioni frontali e attività di laboratorio in aula dove verrà svolta la vera e propria attività progettuale con disegni e modelli.
Sono previsti sopralluoghi e visite.
Modalità di verifica apprendimento
La verifica finale si svolgerà attraverso la discussione di una proposta progettuale per l’ingresso al Parco Archeologico di Villa delle Grotte
Superficie utile lorda massima 500 metri quadri
Programma funzionale:
• Biglietteria
• Bookshop
• Laboratorio didattico per piccoli gruppi
• Ristorante
• Bar
• Servizi al pubblico
• Servizi per i dipendenti
• Sistemazione dell'area esterna compresa individuazione per un parcheggio a raso per mezzi di soccorso e portatori di Handicap.
Rispetto al piano di campagna degli scavi è auspicabile non superare l’altezza di un piano fuori terra (max 5 metri dalla quota 47 slm )
Il progetto sarà discusso in sede d’esame attraverso una presentazione della durata di 10 minuti e con una serie di elaborati presentati su tavole formato 60X60 centimetri. Le tavole potranno essere composte liberamente ma dovranno contenere almeno i seguenti elaborati:
• Inserimento del progetto nel contesto (disegno tecnico o fotopiano) a scala 1:100
• Inserimento del progetto nell’area del parco archeologico in scala 1:500
• Piante (di tutti i livelli) in scala 1:100 o scala 1:50
• Sezioni (almeno 2) in scala 1:100 o scala 1:50
• Prospetti (almeno 2) in scala 1:100 o scala 1:50
• Esploso in scala 1:100 o scala 1:50
• Fotomontaggio sull’area di progetto
• Relazione di circa 4000 battute spazi compresi
• Facoltativamente potranno essere inseriti ulteriori elaborati (es. prospettive, render, schemi dei percorsi, dettagli architettonici...)
Seconda esercitazione
Dovranno essere inoltre realizzati n°2 modelli uno in scala 1:500 da inserire nel modello collettivo che sarà realizzato in aula, e un modello sempre di dimensioni 60X60 in scala 1:100 o 1:50.
Scale diverse per gli elaborati potranno essere concordate con il docente.
Programma del corso
Il corso, suddiviso in due parti, affronta nella prima parte la teoria architettonica attraverso una serie di lezioni frontali sui principali esponenti del movimento moderno. La prima parte vuole trasmettere un metodo di ricerca e analisi di quelli che sono i principi architettonici che guidano la genesi del progetto.
Attraverso l’indagine di progetti del moderno e del contemporaneo, lo studente dovrà sviluppare la capacità di comprendere il significato dello spazio architettonico, la sua misura, il rapporto che instaura con il contesto e le motivazioni del suo tempo. Le architetture proposte saranno per funzione o carattere propedeutiche al successivo obbiettivo formativo, ovvero di dotare lo studente di un metodo progettuale che ricerchi non la forma, ma principi che guidino la composizione del proprio progetto legati al tipo, al paesaggio e al tempo, tempo inteso sia come memoria che come contemporaneità.
Specifiche del progetto d’esame:
Programma funzionale:
• Biglietteria
• Bookshop
• Laboratorio didattico per piccoli gruppi
• Ristorante
• Bar
• Servizi al pubblico
• Servizi per i dipendenti
• Sistemazione dell'area esterna compresa individuazione per un parcheggio a raso per mezzi di soccorso e portatori di Handicap.
Rispetto al piano di campagna degli scavi è auspicabile non superare l’altezza di un piano fuori terra (max 5 metri dalla quota 47 slm )
Il progetto sarà discusso in sede d’esame attraverso una presentazione della durata di 10 minuti e con una serie di elaborati presentati su tavole formato 60X60 centimetri. Le tavole potranno essere composte liberamente ma dovranno contenere almeno i seguenti elaborati:
• Inserimento del progetto nel contesto (disegno tecnico o fotopiano) a scala 1:100
• Inserimento del progetto nell’area del parco archeologico in scala 1:500
• Piante (di tutti i livelli) in scala 1:100 o scala 1:50
• Sezioni (almeno 2) in scala 1:100 o scala 1:50
• Prospetti (almeno 2) in scala 1:100 o scala 1:50
• Esploso in scala 1:100 o scala 1:50
• Fotomontaggio sull’area di progetto
• Relazione di circa 4000 battute spazi compresi
• Facoltativamente potranno essere inseriti ulteriori elaborati (es. prospettive, render, schemi dei percorsi, dettagli architettonici...)
Dovranno essere inoltre realizzati n°2 modelli uno in scala 1:500 da inserire nel modello collettivo che sarà realizzato in aula, e un modello sempre di dimensioni 60X60 in scala 1:100 o 1:50.
Scale diverse per gli elaborati potranno essere concordate con il docente.
Sono previsti sopralluoghi e visite.
Bibliografia generale:
Teoria dell'architettura
Marc Augè, Rovine e macerie, Torino 2004
Le Corbusier, Verso un'architettura, Milano 1973
Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, Milano 2010
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Milano 1972
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell'identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 1, Torino 1999
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 2, Torino 2004
Ernesto N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Torino 1958 (o Milano 1997)
Aldo Rossi, L'architettura della città, Padova 1966
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Parma 1990
Francesco Venezia, Che cos'è l'architettura, Milano 2011
E. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, F. Angeli, Milano,1993.
Bibliografia specifica
Pancrazzi O., Frequentatori di "ville di delizie": una visita di Ovidio all'Elba, Miscellanea in memoria di Giuliano Cremonesi, 1995, pp. 311–314.
Pancrazzi O., Ducci S., (a cura di), Ville e giardini nell'Elba romana, 1996.
Casaburo S., Elba romana. La villa delle Grotte, 1997.
L. Dallai, E. Ponta, E.J.Shepherd, Aurelii e Valerii sulle strade d'Etruria, in S. Menchelli, M. Pasquinucci, Territorio e produzioni ceramiche, 2006, pp. 181–192.
L. Alderighi, "La villa romana delle Grotte a Portoferraio", in Milliarium n. 11, Speciale Elba, 2014, pp. 46–61