Il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Biomedica, interclasse tra L8 (Ingegneria dell'Informazione) ed L9 (Ingegneria Industriale), sarà volto a costituire un percorso formativo che dia adeguata risposta alle esigenze in termini di conoscenze e competenze attualmente richieste per il profilo dell'ingegnere biomedico.
In particolare, il nuovo CdL di cui si propone l'attivazione mira a:
• Consentire la formazione di figure con un ampio ventaglio di conoscenze e competenze nell'ambito dell'ingegneria biomedica
• Dare completezza all'offerta formativa nell'ambito dell'ingegneria biomedica affiancando un percorso di laurea triennale a quello magistrale già esistente (LM21)
• Consentire, nel tempo, di riorganizzare l'offerta in Ingegneria Biomedica magistrale in una prospettiva di maggior specificità
• Consentire una maggior integrazione con il mondo delle professioni sanitarie, attraverso un percorso che cominci ad includere competenze anche dal mondo medico.
Il Corso di Studio in "Ingegneria Biomedica" forma tecnici con una idonea preparazione scientifica di base ed una adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico-scientifici generali dell'ingegneria. I laureati sono dotati di competenze proprie sia dell'ingegneria dell'informazione che dell'ingegneria industriale, che vengono integrate ed armonizzate fra di loro nell'ambito dei corsi specifici di bioingegneria, in cui si estrinseca la necessità di una visione integrata ed interdisciplinare.
In dettaglio, i laureati avranno, in primo luogo, competenze specifiche nell'ambito dell'Ingegneria Biomedica, sia dal punto di vista tecnologico (conoscenza dei principali apparati elettromedicali per acquisizione e trattamento di segnali ed immagini, di ausili e protesi), che dal punto di vista delle basi degli aspetti normativi che entrano in gioco nella realizzazione, manutenzione ed utilizzo di un dispositivo ad uso medico.
Inoltre, i laureati sono dotati di competenze proprie sia dell'ingegneria dell'informazione, con particolare riferimento alle aree dell'elettronica e delle telecomunicazioni, che dell'ingegneria industriale; in particolare, tali competenze sono rivolte verso il settore della progettazione e produzione di circuiti, apparati e sistemi elettronici, verso la realizzazione di sistemi software per elaborazione e trasmissione dati, o verso la progettazione nell'ambito dell'automazione, inclusi gli aspetti elettrici, meccanici e sistemistici coinvolti. I laureati avranno inoltre la capacità di recepire l'innovazione nelle aree di competenza.
Oltre a questa base trasversale, i laureati potranno avere, a seconda del piano di studi scelto, competenze più approfondite nell'ambito delle tecnologie dell'informazione o nell'ambito dell'ingegneria industriale, mantenendo in ogni caso una attenzione specifica agli aspetti regolatori specifici delle applicazioni medicali, differenziati in funzione dell'ambito applicativo scelto.
L'ambito dell'ingegneria dell'informazione consente approfondimenti delle conoscenze fornite a livello di base, unitamente a competenze specifiche di affidabilità ed ottimizzazione dei sistemi.
L'ambito dell'ingegneria industriale ha come obiettivo quello di assicurare ai laureati una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e di competenze più specifiche negli ambiti delle tecnologie dei materiali, della chimica applicata, della fluidodinamica, delle costruzioni biomeccaniche, del disegno e dei sistemi CAD.
All'interno di questi ambiti sono stati identificati i ruoli che si ritiene siano più adeguati per laureati in Ingegneria Biomedica:
R1. Product specialist
R2. Sviluppatore software medicale per elaborazione dati e immagini
R3. Realizzazione di sistemi di trasmissione gestione di dati medicali
R4. Attività di gestione e valutazione delle apparecchiature biomedicali
R5. Manutenzione delle apparecchiature
R6. Progettista elettronico Junior
R7. Progettazione di sistemi automatici in ambito medicale
R8. Progettazione di dispositivi impiantabili e indossabili personalizzati
R9. Progettazione di sistemi assistivi e di realtà aumentata
R10. Attività di realizzazione di sistemi biorobotici
R11. Intelligenza artificiale a supporto della diagnosi (Computer aided diagnosis) e gestione dei big data
I ruoli sopra individuati sono da intendersi come attività a livello di progettista junior, compatibilmente con una formazione triennale, più tecnica, in cui il laureato si integra all'interno di un gruppo, probabilmente multidisciplinare.
Alcuni dei ruoli precedentemente citati sono vincolati all'effettiva presenza nel piano di studio dello studente di esami opportunamente scelti tra quelli offerti dal corso di studio.
Il laureato di primo livello in Ingegneria Biomedica possiede una preparazione adeguata per proseguire verso livelli superiori di formazione (Master e Lauree magistrali). A seconda della tipologia di insegnamenti che caratterizzano il piano di studio, il laureato potrà caratterizzarsi anche per una spiccata valenza professionale, tale da consentirgli un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. È richiesta altresì una adeguata preparazione iniziale relativa agli aspetti sotto elencati.
REQUISITI ESSENZIALI:
- Capacità di comprensione verbale;
- Attitudini ad un approccio metodologico;
- Conoscenze di Matematica (elementi di aritmetica e algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, funzioni elementari);
REQUISITI UTILI E RACCOMANDABILI:
- Conoscenze di Fisica (elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo);
- Nozioni di Chimica;
- Elementi di lingua inglese;
- Alfabetizzazione informatica.
Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, come previsto dagli art.6, comma 1, del DM270/04, il Corso di Laurea prevede un test di accertamento degli obblighi formativi aggiuntivi, con modalità identiche per tutti i Corsi di Laurea della Scuola di Ingegneria, il quale, senza ostacolare l'iscrizione dello studente, permette di verificarne l'adeguatezza della preparazione personale e di individuare eventuali lacune da recuperare.
Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di OFA, viene proposto un percorso di recupero consistente nello svolgimento di alcune attività supplementari, organizzate dalla Scuola e compatibili con l'orario dei corsi del primo anno; esse saranno seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state recuperate. Le soglie per la valutazione delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate di anno in anno e pubblicate sul sito della Scuola.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
In coerenza con gli obiettivi formativi specifici precedentemente definiti, il Corso di Laurea in "Ingegneria biomedica" prevede insegnamenti obbligatori per il primo e secondo anno ed insegnamenti parzialmente personalizzabili al terzo anno. Tale diversificazione consente allo studente un adeguato approfondimento dell'ambito di interesse, approfondendo maggiormente l'ambito dell'Area Informazione oppure quello dell'Area Industriale.
La Programmazione Didattica annuale definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo, in particolare, il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati, tenendo conto che l'attività normale dello studente corrisponde all'acquisizione di mediamente 60 crediti all'anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a quanto previsto dalla Struttura Didattica competente.
Il percorso formativo si articola in:
- Primo anno: vengono erogate attività formative di base atte a fornire un comune linguaggio scientifico negli ambiti della matematica e della geometria, della chimica, della fisica, dell'informatica e l'acquisizione delle conoscenze di base di una lingua straniera; obiettivo formativo del primo anno è quello di portare gli studenti ad un livello adeguato di conoscenza ed approfondimento degli aspetti teorico-scientifici delle scienze di base che permetta di interpretare e descrivere in maniera adeguata i problemi dell'ingegneria.
- Secondo anno: vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per le due classi di laurea attraverso materie di tipo sia caratterizzanti che affini/integrative. Obiettivo formativo è l'acquisizione di conoscenze teorico-scientifiche trasversali nei due settori di Ingegneria dell'Informazione e Ingegneria Industriale, garantendo la formazione necessaria per l'appartenenza ad entrambe le classi di laurea
- Terzo anno: Prevede attività direttamente collegabili agli obiettivi formativi specifici del corso di laurea, ovvero nei settori dell'Ingegneria Biomedica, ivi inclusa una specifica attività di laboratorio; inoltre è prevista la possibilità di personalizzare il proprio piano di studi inserendo insegnamenti che permettono di approfondire, rispettivamente, i settori dell'Ingegneria Industriale e dell'Informazione. Indipendentemente da tale scelta, in questo anno sono previste le attività a scelta libera e la prova finale.
Obiettivo formativo del terzo anno consiste nel dotare lo studente delle adeguate capacità per identificare, formulare, risolvere e gestire problemi che, nel settore dell'Ingegneria Biomedica, richiedono un approccio interdisciplinare tra le discipline dell'Ingegneria. Inoltre, il piano di studi personalizzato consentirà di individuare e stimolare le competenze e gli interessi specifici di ciascuno studente, all'interno del progetto interdisciplinare qui descritto.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti consistono in: lezioni ed esercitazioni in aula, esercitazioni pratiche da svolgersi in maniera autonoma, attività di laboratorio (informatico, sperimentale e sul campo), visite tecniche presso enti pubblici, studi professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie, ove previste), tese a rilevare l'andamento e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata. Altresì, gli esami di profitto sono finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti, tenendo conto delle eventuali valutazioni formative svolte in itinere.
Ogni percorso del CdL prevede non più di 20 esami o valutazioni finali di profitto.
Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nella Guida dello Studente.
In particolare, per ciascun insegnamento il documento specificherà l'esatta denominazione nel rispetto del settore scientifico-disciplinare indicato.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Il percorso formativo del Corso di Studio prevede dei crediti riservati alla conoscenza della lingua inglese. Per avere riconosciuti tali crediti, gli studenti devono dimostrare una adeguata conoscenza della lingua inglese attraverso una prova di verifica da sostenersi presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) o presso altri Enti riconosciuti internazionalmente. La prova si considera superata con un punteggio minimo del 60%. Le modalità di prenotazione e svolgimento della prova sono descritte sul sito web del CLA (www.cla.unifi.it).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Al terzo anno di corso sono previste le attività a scelta libera e la prova finale. La prova finale potrà essere il risultato di attività svolte dallo studente presso laboratori interni, laboratori esterni e aziende/enti.
In tal caso le modalità di verifica dei risultati prevedono la redazione di una relazione finale sotto la supervisione del tutor universitario (nel caso di attività svolta internamente) e di un tutor aziendale. Le attività sono comunque oggetto di valutazione da parte del tutor universitario e dell'eventuale tutor aziendale. Il personale amministrativo, verificata la completezza della documentazione, trasmette al tutor universitario per l'approvazione l'attestato di fine attività il quale, a sua volta, lo invia alla Segreteria Studenti che provvede a registrare i crediti relativi nella carriera dello studente.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo studente potrà svolgere attività formative (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti.
I programmi di mobilità internazionale permettono agli studenti iscritti al corso di laurea di trascorrere un periodo di studio presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione partner ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del CdS non è in generale obbligatoria.
Per favorire un'armonica progressione degli studi possono essere previste alcune precedenze di esame.
Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le eventuali precedenze sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per gli studenti iscritti con modalità part-time che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni e/o partecipare agli orari di ricevimento ufficiali, fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, e su richiesta dello studente stesso, il docente potrà prevedere orari di ricevimento, modalità di esame ed appelli straordinari compatibili con l'attività lavorativa.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare un piano di studio comprensivo delle attività formative obbligatorie, di quelle opzionali e a scelta libera che intende svolgere.
Il piano è sottoposto all'approvazione della Struttura didattica competente nei termini previsti dal documento di Programmazione Didattica annuale.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal Corso di Laurea nella Programmazione Didattica annuale. Nel caso in cui le modifiche inserite si riferiscano ad insegnamenti non compresi fra quelli proposti dai singoli Corsi di Laurea, il Piano sarà soggetto all'approvazione della struttura didattica competente, ed in tal caso avrà validità a partire dalla sua approvazione. Se non è prevista approvazione, il Piano ha validità a partire dal 1 giugno dell'anno solare successivo a quello della sua presentazione. Il Piano rimane valido fino all'approvazione di un nuovo Piano.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso di Studio.
La prova finale, valutata in 3 CFU, consiste nell'approfondimento di una tematica affrontata negli insegnamenti che caratterizzano il corso di studio (scelta da un relatore o proposta dal candidato) basato sulla consultazione delle fonti bibliografiche tecnico-scientifiche anche internazionali, e sulla redazione di un breve elaborato in lingua italiana o inglese sullo stato dell'arte e sulle prospettive dell'oggetto prescelto. Tali attività, svolte anche presso un laboratorio interno o esterno o presso aziende e/o enti, verranno descritte in un breve elaborato in lingua italiana o inglese che verrà presentato e discusso dal candidato nel corso di una sessione di laurea.
Per gli studenti che svolgono il tirocinio la prova finale consiste nella predisposizione di un elaborato dal quale si evincano i contenuti qualificanti dell'attività di tirocinio svolta. Gli elaborati verranno valutati dalla Commissione di Laurea.
Il voto di laurea verrà calcolato tramite il bilanciamento tra la media pesata degli esami sostenuti nella laurea ed un incremento assegnato dalla commissione di laurea che tiene conto della valutazione dell'elaborato finale e dei tempi di completamento del percorso formativo (quale incentivo alla carriera).
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studio è orientato all'attribuzione di crediti, nei limiti stabiliti dalla normativa, per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, siano essi derivanti da corsi di istruzione, formazione o da esperienze professionalizzanti, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza saranno riconosciuti i crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero o in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio).
Potranno inoltre essere riconosciuti crediti acquisiti in corsi di formazione o istruzione post secondaria, alle quali l'Università collabori, con le modalità stabilite dal Consiglio del Corso di Studio.
L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso di Studio è comunque demandato al Consiglio del CdS, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Il Consiglio del CdS riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto altri CdS, che opta per il passaggio al presente Corso. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo indicato dall'Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. Il Consiglio del CdS propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del Corso stesso.
Servizi di tutorato
Il CdS fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi e gli obiettivi del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno, sulla formulazione dei piani di studio e sul riconoscimento dei crediti.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il CdS ha assunto un impegno per la qualità aderendo al modello ANVUR AVA per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari. Le modalità di gestione della documentazione relativa ai procedimenti identificati e della loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS.
In particolare, la comunicazione con gli studenti avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere, distinguendo studenti già inseriti nel percorso formativo (orientamento in itinere ed in uscita) da quelli potenzialmente interessati (orientamento in ingresso). Per gli iscritti al CdS, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di CdS, Commissione Didattica di Dipartimento, Gruppo di riesame, Commissione Paritetica Docenti-Studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni di carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Segreteria Didattica). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dall'Ufficio Strutture Didattiche tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. Le informazioni per gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal CdS e per quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e di CdS.
Valutazione della qualita'
Il CdS, sulla base dell'esperienza maturata all'interno della Scuola, persegue un forte impegno per la qualità attraverso una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione. Tale attività si concretizza mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del Corso nel suo complesso.
Tra le modalità di controllo maggiormente consolidate e diffuse, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della Legge n.370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta della compilazione on-line di questionari (Schede di Valutazione della Didattica), propedeutica all'iscrizione agli appelli d'esame.
Il questionario è realizzato in conformità alle Linee Guida AVA2-5/5/17 e, rispetto a tale proposta, risulta arricchito sia nel contenuto che nell'articolazione per soddisfare specifiche esigenze conoscitive presenti nell' Ateneo fiorentino.
I risultati sono elaborati a livello di Ateneo e vengono diffusi via web. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi e agli insegnamenti "in chiaro" (insegnamenti per i quali è stata concessa l'autorizzazione del docente in merito alla diffusione dei dati sensibili). In ogni caso il CdS ha, a propria disposizione, gli esiti di tutta la rilevazione.
A questo tipo di rilevazione si aggiungono ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno, soprattutto per quanto riguarda le attività di tirocinio, ed altre iniziative ormai consolidate.
Il CdS è inserito nel sistema di accreditamento periodico di qualità secondo il modello ANVUR AVA. L'attività di autovalutazione, predisposta da un Gruppo di Riesame appositamente costituito, rappresenta un processo di anamnesi che riguarda non solo il percorso formativo, già monitorato anche attraverso le iniziative precedentemente descritte, ma si estende all'intero sistema di gestione del Corso di Laurea. Il Gruppo di Riesame opera nell'attività di riesame annuale e periodico (redazione di una Scheda di Monitoraggio Annuale e di un Rapporto di Riesame Ciclico), predispone le informazioni da inserire nei quadri della SUA CdS e si interfaccia con la Commissione Paritetica Docenti-Studenti di Scuola.
Abilità comunicative (communication skills)
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è progettato perché i suoi laureati siano in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti, con particolare riguardo a specialisti delle professioni sanitarie, sia in lingua italiana che in una lingua straniera veicolare (tipicamente l'inglese)
In particolare lo studente:
- impara ad operare efficacemente, individualmente e come componente di un gruppo. Molte delle attività sperimentali sono condotte nella forma di laboratorio progettuale organizzato in gruppi;
- impara a presentare in forma scritta o verbale, eventualmente multimediale, le proprie argomentazioni e i risultati del proprio studio o lavoro; la prova finale, in particolare, è strutturata per verificare tale abilità, ma anche nelle prove dei singoli insegnamenti possono essere previste presentazioni dei risultati del proprio lavoro;
- dimostra un livello adeguato di conoscenza della lingua inglese (almeno a livello B2) sia nella comprensione delle fonti che per comunicare le proprie idee.
Le abilità comunicative interpersonali sono sviluppate nella partecipazione ad attività di laboratorio assistite, prevalentemente organizzate per gruppi, oltre che nelle attività di apprendimento sperimentale quali la simulazione d'aula e la discussione di casi. Le abilità comunicative in pubblico sono sviluppate nella realizzazione di presentazioni degli elaborati progettuali, laddove previsti, con eventuali ausili multimediali, e soprattutto nella prova finale. Esperienze all'estero e attività di tirocinio, inoltre, sono momenti topici per lo sviluppo di abilità comunicative.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi consiste nelle valutazioni d'esame, laddove la presentazione dei risultati sia parte essenziale della prova d'esame, oltre che nella valutazione globale del candidato nella prova finale da parte della commissione di laurea. Le abilità relazionali maturate durante stage e tirocini sono evidenziate nelle apposite relazioni predisposte dai tutor previsti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è progettato perché i suoi laureati abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati (normalmente nell'ambito di problemi di ingegneria biomedica) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
Infatti gli studenti:
- maturano la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche e tecniche, soprattutto, ma non esclusivamente, nel prepararsi alla prova finale;
- hanno la capacità di progettazione e conduzione di esperimenti, di interpretazione di dati e di simulazione al calcolatore, poiché ricevono le basi informatiche e statistiche in appositi corsi e sono chiamati ad utilizzarle nelle attività sperimentali dei laboratori;
- hanno capacità di consultazione di basi di dati, di normative in generale e di norme di sicurezza in particolare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività che richiedono allo studente uno sforzo personale, quale la produzione di un elaborato autonomo, nei singoli corsi o per la prova finale, ma viene implementata anche in quelle attività di gruppo, quali le simulazioni d'aula, i laboratori, dove dalla dialettica fra i partecipanti possono emergere le individualità e le capacità di leadership.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame orali o scritte in forma di tema o di elaborati progettuali in senso lato. Per quanto riguarda le attività formative sperimentali di aula, il docente titolare del corso potrà definire le eventuali modalità di verifica del raggiungimento dell'obiettivo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è progettato perché i suoi laureati siano capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al proprio lavoro e possiedano competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi.
In particolare nel corso di studio gli studenti:
• dimostrano la capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione per identificare e formulare problemi di ingegneria dell'informazione e industriale, e specificamente biomedica, definendo le specifiche, i vincoli tecnici, sanitari e di sicurezza, con particolare riferimento alle normative in ambito medicale, e di risolverli usando metodi consolidati (Attività formative caratterizzanti, specificatamente ambito Ingegneria Biomedica); ogni disciplina insegnata prevede, anche se non organizzata in laboratori, momenti di esercitazione ed applicazione pratica dei metodi appresi;
• Capacità di applicare la propria conoscenza e la propria comprensione per analizzare prodotti, processi e metodi dell'ingegneria (Attività formative caratterizzanti);
• Capacità di scegliere e applicare appropriati metodi analitici e di modellazione, ed in particolare l'analisi matematica, la simulazione software, o la sperimentazione pratica supportata da metodi statistici (Attività formative di base); in particolare queste capacità vengono sviluppate nell'apprendimento sperimentale dei laboratori.
• Capacità di realizzare progetti ingegneristici adeguati al loro livello di conoscenza e di comprensione, lavorando in collaborazione con ingegneri e non ingegneri, in particolare con personale medico (Attività affini ed integrative, gruppo A13). I progetti possono riguardare, in misura limitata, prodotti, dispositivi, sistemi software e macchine (Attività formative caratterizzanti); maggiori competenze progettuali vengono acquisite nel campo della progettazione di sistemi elettromedicali, di sistemi per il trattamento di dati e segnali biomedici (Attività affini ed integrative, gruppo A11), e per lo sviluppo di protesi e sistemi biomeccanici (Attività affini ed integrative, gruppo A12).
• Altre capacità sono acquisite in maniera trasversale attraverso l'intero CdS, ed in particolare la capacità di scegliere e utilizzare attrezzature, strumenti e metodi appropriati; la capacità di combinare teoria e pratica per risolvere problemi di ingegneria, comprendendo le tecniche e i metodi applicabili e i loro limiti. Particolare enfasi verrà assicurata alla consapevolezza delle implicazioni non tecniche della pratica ingegneristica, in particolare nell'ambito dell'Ingegneria Biomedica, ma con il contributo di tutte le attività formative negli ambiti dell'Ingegneria.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata essenzialmente con gli strumenti didattici sperimentali, quali le esercitazioni, l'attività di laboratorio assistito, le simulazioni d'aula, la discussione di casi. Tale capacità deve essere dimostrata nella predisposizione, soprattutto in forma autonoma, di elaborati progettuali in senso lato, eventualmente previsti dagli insegnamenti.
Il raggiungimento dell'obiettivo formativo è dimostrato dal superamento delle prove d'esame basate su compiti scritti, nei colloqui orali, e nella valutazione, laddove prevista, delle attività di laboratorio e progettuali. Le attività formative sperimentali di aula forniscono un feedback al docente sull'efficacia degli strumenti formativi in relazione alla risposta dell'aula nel suo complesso. Il raggiungimento dell'obiettivo nelle attività di tirocinio e stage è verificato sulla base dell'elaborato prodotto dallo studente per la prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è progettato perché i suoi laureati sviluppino nel proprio percorso formativo le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere in piena autonomia gli studi successivi.
L'Ingegneria Biomedica è un settore in costante e tumultuosa evoluzione, rendendo quindi necessario che lo studente non si limiti ad apprendere nozioni, ma che acquisisca una capacità ed attitudine ad un apprendimento autonomo che proseguirà anche al termine del periodo degli studi. Questa attività viene stimolata mediante l'introduzione, all'interno del percorso formativo di attività autonome, non limitate alla preparazione della tesi di laurea, ma comprendenti anche elaborati, realizzati tipicamente in gruppi di bassa numerosità, rivolti alla soluzione di semplici problemi del mondo reale, ricavati dalle tematiche di ricerca e sviluppo correnti.
Per poter sfruttare appieno tale capacità, e per consentire un adeguato percorso verso le lauree magistrali, il percorso formativo contiene insegnamenti a forte contenuto metodologico, volti a fornire le basi per i successivi corsi e per l'apprendimento autonomo.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nella didattica tradizionale, alla valutazione della commissione di laurea e alle relazioni apposite dei tutor previsti per le attività di stage e tirocinio.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è progettato per fornire ai laureati conoscenze e capacità di comprensione di livello post-secondario, raggiungendo un buon livello di conoscenza nel campo di studio, anche attraverso l'utilizzo di testi e documentazione in lingua Inglese.
In particolare, gli studenti acquisiranno le seguenti conoscenze:
1. conoscenza delle discipline che formano la base matematica e scientifica dell'Ingegneria, sia nel campo dell'ingegneria dell'informazione che dell'ingegneria industriale, comprendenti matematica, fisica, chimica (Attività formative di base, ambito Matematica, Informatica e Statistica, e ambito Fisica e Chimica), oltre a fisiologia e biologia (Attività affini e integrative, gruppo A13);
2. conoscenza delle discipline fondamentali dell'Ingegneria, in grado di dare una formazione unitaria e trasversale ai due ambiti dell'Informazione ed Industriale, includendo non solo discipline caratterizzanti entrambi gli ambiti (Attività formative caratterizzanti, ambito Ingegneria dell'automazione), ma anche quelle proprie di uno solo di essi (Attività formative caratterizzanti, ambito ingegneria elettronica, ingegneria elettrica, ingegneria meccanica, ingegneria informatica, ingegneria delle telecomunicazioni), ma ritenute utili per il progetto formativo;
3. una solida formazione nei fondamenti delle discipline specifiche dell'Ingegneria biomedica, sia in ambito informazione che industriale (Attività formative caratterizzanti, ambito Ingegneria Biomedica);
4. approfondimenti in discipline analoghe od affini a quelle già citate, allo scopo di irrobustire la formazione verso un ambito ICT o un ambito industriale (Attività formative affini ed integrative, gruppi A11 e A12).
Conoscenza e capacità di comprensione sono sviluppate attraverso lezioni frontali, esercitazioni e studio personale su testi e pubblicazioni scientifiche per la preparazione degli esami e della relazione per la prova finale. Per alcuni insegnamenti saranno previste attività condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dal docente.
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo formativo è ottenuta con prove d'esame a contenuto prevalentemente orale e con prove scritte finali ed in itinere, oltre che con la valutazione dell'elaborato della prova finale da parte della commissione di laurea. Per gli insegnamenti con attività di laboratorio vengono valutati l'impegno e i risultati delle attività pratiche. L'accertamento delle competenze linguistiche si basa sull'acquisizione delle attività comunicative principali: produzione verbale e scritta, ascolto, lettura, finalizzate al raggiungimento del livello B2.
Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse
La necessità di creare una Laurea di tipo interclasse è strettamente collegata alla necessità di una elevata interdisciplinarità richiesta all'ingegnere biomedico. Tale osservazione è particolarmente evidente se si osserva la classificazione della corrispondente Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica.
La classe delle Lauree Magistrali LM-21, Ingegneria Biomedica, è una delle classi di Laurea caratterizzata da competenze sia nell'ambito industriale che dell'informazione, richiedendo una formazione interdisciplinare, che si estende anche oltre alle competenze ingegneristiche, verso le scienze mediche. Questa situazione è confermata dal fatto che i laureati nella classe LM-21 hanno la possibilità di iscriversi all'Albo degli Ingegneri a scelta nel settore Industriale o nel settore Informazione.
Per raggiungere una formazione di questo tipo, la soluzione attualmente adottata dall'Ateneo Fiorentino comporta l'utilizzo di due curriculum distinti, in Ingegneria Biomedica, negli attuali Corsi di Laurea rispettivamente in classe L8 e L9, entrambi propedeutici all'iscrizione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica. Tale scelta ha evidenziato nel tempo forti criticità, richiedendo l'inserimento, a livello della Laurea Magistrale di attività formative di base, in modo da poter fornire ed armonizzare la formazione degli studenti iscritti, indipendentemente dal corso di provenienza.
Per questo motivo, il nuovo Corso di Laurea sarà volto a costituire un percorso formativo che dia adeguata risposta alle esigenze in termini di conoscenze e competenze attualmente richieste per il profilo dell'ingegnere biomedico, superando la dicotomia oggi esistente fra i due curricula biomedici presenti nel CdL in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni e nel CdL in Ingegneria Meccanica, ed integrando in un unico percorso le conoscenze interdisciplinari proprie dell'Ingegneria Biomedica.
In particolare, il nuovo CdL di cui si propone l'attivazione mira a:
- consentire la formazione di figure con un ampio ventaglio di conoscenze e competenze nell'ambito dell'ingegneria biomedica, significativamente distinte da quelle formate nei due curricula oggi attivi (verrebbero disattivati) che si trovano limitati da ordinamenti didattici non del tutto coerenti con le esigenze di questo ambito ed incapaci di fornire le necessarie competenze interdisciplinari.
- Dare adeguata visibilità al percorso formativo che avrebbe, anche in virtù della specificità delle nuove attività formative previste, una significativa maggior attrattività degli attuali due curricula.
- Dare completezza all'offerta formativa nell'ambito dell'ingegneria biomedica affiancando un percorso di laurea triennale a quello magistrale già esistente (LM21).
- Consentire, nel tempo, di riorganizzare l'offerta in Ingegneria Biomedica magistrale in una prospettiva di maggior specificità, superando i limiti attualmente presenti che comportano la necessità di includere insegnamenti mirati a colmare le diverse conoscenze e competenze degli studenti provenienti dall'Ingegneria Meccanica e dall'Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni.
- Consentire una maggior integrazione con il mondo delle professioni sanitarie, attraverso un percorso che cominci ad includere competenze anche dal mondo medico.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Il corso di laurea, come stabilito dalla norma, prevede il soddisfacimento dei requisiti minimi per l'iscrizione ad entrambe le classi L8 e L9 indipendentemente dal percorso scelto; questo requisito è soddisfatto attraverso l'insegnamento obbligatorio dei settori caratterizzanti, in modo da fornire agli studenti una formazione trasversale ed interdisciplinare. Su questa base comune, nasce l'opportunità di consentire agli studenti di seguire un percorso di approfondimento in alcune aree, anche in ottica di prosecuzione degli studi verso il livello superiore della formazione. Per ottenere questo risultato, è stata prevista la possibilità di personalizzare il piano di studi, attraverso l'inserimento di attività a scelta vincolata per un numero limitato di CFU (al massimo, 24CFU).
Per tale motivo l'utilizzo di attività di base e caratterizzanti anche come attività affini ed integrative, con l'individuazione di due gruppi di discipline, uno in ambito informazione, ed uno in ambito industriale, si è reso necessario per garantire allo studente un buon livello di flessibilità di percorso.
Le conoscenze che si ritengono utili all'interno del percorso formativo, e che comportano l'inserimento quali discipline affini ed integrative, oltre a quelle considerate nell'ambito delle materie caratterizzanti, sono:
Gruppo A11:
ING-INF/01: Elettronica
ING-INF/02: Campi elettromagnetici
ING-INF/03: Telecomunicazioni
ING-INF/04: Automatica
ING-INF/05; Sistemi di elaborazione delle informazioni
ING-INF/07: Misure elettriche ed elettroniche
Gruppo A12:
ING-IND/22: Scienza e tecnologie dei materiali
ING-IND/08: Macchine a fluido
ING-IND/13: Meccanica applicata alle macchine
ING/IND/14: Progettazione meccanica e costruzione di macchine
ING/IND/15: Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Il CdL in Ingegneria biomedica è proposto come interclasse tra L8 (Ingegneria dell'Informazione) ed L9 (Ingegneria Industriale), con lo scopo di costituire un percorso formativo che dia adeguata risposta alle esigenze in termini di conoscenze e competenze attualmente richieste per il profilo dell'ingegnere biomedico, superando la dicotomia oggi esistente fra i due curricula biomedici presenti nel CdL in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni e nel CdL in Ingegneria Meccanica, ed integrando in un unico percorso le conoscenze interdisciplinari proprie dell'Ingegneria Biomedica.
L'Ateneo di Firenze ha attive, nelle classi L8 e L9, le lauree in:
-Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (L8)
-Ingegneria Informatica (L8)
-Ingegneria Meccanica (L9)
-Ingegneria Gestionale (L9)
Il nuovo CdL presenta sostanziali differenze rispetto a quelli già attivi, in funzione della connotazione interclasse; fin dal primo anno infatti sono presenti attività didattiche specifiche e volte ad armonizzare le competenze proprie di ciascuna delle due differenti classi in un unico contesto interdisciplinare. Si ha una maggiore focalizzazione degli aspetti elettromagnetici, sugli aspetti di statistica e di trattamento dell'incertezza tipica dei sistemi fisiologici. Anche le attività caratterizzanti ciascuna delle due classe saranno declinate con una connotazione indirizzata alla trasversalità delle competenze.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Biomedica, interclasse tra L8 (Ingegneria dell'Informazione) ed L9 (Ingegneria Industriale), sarà volto a costituire un percorso formativo che dia adeguata risposta alle esigenze in termini di conoscenze e competenze attualmente richieste per il profilo dell'ingegnere biomedico, superando la dicotomia esistente fra la formazione in Ingegneria dell'Informazione e dell'Ingegneria Industriale, ed integrando in un unico percorso le conoscenze interdisciplinari proprie dell'Ingegneria Biomedica.
In particolare, il CdL mira a:
• Consentire la formazione di figure con un ampio ventaglio di conoscenze e competenze nell'ambito dell'ingegneria biomedica, in grado di fornire le necessarie competenze interdisciplinari
• Dare adeguata visibilità al percorso formativo evidenziando l'importanza del settore biomedicale
• Consentire una maggior integrazione con il mondo delle professioni sanitarie, attraverso un percorso che cominci ad includere competenze anche dal mondo medico.
La proposta di progetto formativo trae anche forza dal supporto offerto dalle numerose realtà industriali, che come chiaramente emerso dalle consultazioni, richiedono qualificate figure professionali interdisciplinari.
In questo contesto, il Corso di Studio in "Ingegneria Biomedica" forma tecnici con una idonea preparazione scientifica di base ed una adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico-scientifici generali dell'ingegneria. I laureati sono dotati di competenze proprie sia dell'ingegneria dell'informazione che dell'ingegneria industriale, che vengono integrate ed armonizzate fra di loro nell'ambito dei corsi specifici di bioingegneria, in cui si estrinseca la necessità di una visione integrata ed interdisciplinare.
In dettaglio, laureati avranno, in primo luogo, competenze specifiche nell'ambito dell'Ingegneria Biomedica, sia dal punto di vista tecnologico (conoscenza dei principali apparati elettromedicali per acquisizione e trattamento di segnali ed immagini, di ausili e protesi), che dal punto di vista delle basi degli aspetti normativi che entrano in gioco nella realizzazione, manutenzione ed utilizzo di un dispositivo ad uso medico; potranno quindi trovare sbocchi professionali sia come product specialist che come tecnici per la valutazione e gestione delle apparecchiature sanitarie.
Inoltre, i laureati sono dotati di competenze proprie sia dell'ingegneria dell'informazione, con particolare riferimento alle aree dell'elettronica e delle telecomunicazioni, che dell'ingegneria industriale; il laureato in ingegneria biomedica deve essere in grado di comprendere e valutare tutti gli aspetti tecnologici che emergono nell'interazione fra un dispositivo ad uso medico ed il corpo umano: non è sufficiente avere soltanto competenze nel settore ICT (progettazione e produzione di circuiti, apparati e sistemi elettronici, realizzazione di sistemi software per elaborazione e trasmissione dati) o nel settore industriale (ambito dell'automazione, inclusi gli aspetti elettrici, meccanici e sistemistici coinvolti) ma è necessario essere in grado di comprendere ed integrare entrambi gli aspetti, nonché gli effetti dell'interazione chimico-fisica con il paziente, le tematiche di gestione del rischio e dell'affidabilità.
Le competenze sono a livello di progettista junior, compatibilmente con una formazione triennale, più tecnica, in cui il laureato ha capacità di integrarsi all'interno di un gruppo, spesso multidisciplinare.
I laureati avranno inoltre la capacità di recepire l'innovazione nelle aree di competenza.
Oltre a questa base trasversale, i laureati potranno avere, a seconda del percorso formativo scelto, competenze più approfondite nell'ambito delle tecnologie dell'informazione o nell'ambito dell'ingegneria industriale, mantenendo in ogni caso una attenzione specifica agli aspetti regolatori specifici delle applicazioni medicali, differenziati in funzione dell'ambito applicativo scelto.
L'ambito dell'ingegneria dell'informazione, oltre a consentire approfondimenti delle conoscenze fornite a livello di base, fornisce competenze specifiche di affidabilità, certificazione ed ottimizzazione dei sistemi, offrendo profili indirizzati a sviluppatori per software di elaborazione e trasmissione di dati ed immagini in ambito medicale, e a tecnici nell'ambito della realizzazione di apparecchi elettromedicali.
L'ambito dell'ingegneria industriale ha come obiettivo quello di assicurare ai laureati una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e di competenze più specifiche negli ambiti delle tecnologie dei materiali, della chimica applicata, della fluidodinamica, delle costruzioni biomeccaniche, del disegno e dei sistemi CAD, con prospettive indirizzate verso le tecnologie protesiche, biorobotiche e per sistemi impiantabili e indossabili.
Il laureato di primo livello in Ingegneria Biomedica possiede una preparazione adeguata per proseguire verso livelli superiori di formazione (Master e Lauree magistrali). A seconda della tipologia di insegnamenti che compongono il piano di studio, il laureato potrà caratterizzarsi anche per una spiccata valenza professionale, tale da consentirgli un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo si articola in:
- Primo anno: vengono erogate attività formative di base atte a fornire un comune linguaggio scientifico negli ambiti della matematica e della geometria, della chimica, della fisica, dell'informatica e l'acquisizione delle conoscenze di base di una lingua straniera (Attività formative di base); obiettivo formativo del primo anno è quello di portare gli studenti ad un livello adeguato di conoscenza ed approfondimento degli aspetti teorico-scientifici delle scienze di base che permetta di interpretare e descrivere in maniera adeguata i problemi dell'ingegneria.
- Secondo anno: vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per le due classi di laurea attraverso materie di tipo sia caratterizzanti che affini/integrative. Obiettivo formativo è l'acquisizione di conoscenze teorico-scientifiche trasversali nei due settori di Ingegneria dell'Informazione e Ingegneria Industriale, garantendo la formazione necessaria per l'appartenenza ad entrambe le classi di laurea; le attività appartengono al gruppo delle Attività Formative Caratterizzanti (ambiti Ingegneria Elettronica, Ingegneria dell'Automazione, Ingegneria Elettrica, Ingegneria delle Telecomunicazioni). Inoltre, vengono fornite le competenze di tipo medico (Affini ed integrative, gruppo A13)
- Terzo anno : Prevede attività direttamente collegabili agli obiettivi formativi specifici del corso di laurea, ovvero nei settori dell'Ingegneria Biomedica (Ambito Ingegneria Biomedica), ivi inclusa una specifica attività di laboratorio; inoltre è prevista la possibilità di personalizzare il proprio percorso formativo, approfondendo i settori dell'Ingegneria Industriale e dell'Informazione, a seconda degli insegnamenti attivati nella programmazione didattica annuale (Attività affini ed integrative, gruppi A11 e A12). Qualora lo studente non desideri proseguire su livelli di formazione superiori, potrà scegliere di svolgere una intensa attività di tirocinio in sostituzione di insegnamenti di carattere formativo. Indipendentemente da tale scelta, in questo anno sono previste le attività a scelta libera e la prova finale.
Obiettivo formativo del terzo anno consiste nel dotare lo studente delle adeguate capacità per identificare, formulare, risolvere e gestire problemi che, nel settore dell'Ingegneria Biomedica, richiedono un approccio interdisciplinare tra le discipline dell'Ingegneria. Inoltre, all'interno del progetto interdisciplinare fin qui descritto, la scelta di particolari insegnamenti consentirà di individuare e stimolare le competenze e gli interessi specifici di ciascuno studente.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO
DELLE UNIVERSITA' TOSCANE
Verbale dell'adunanza del 18 dicembre 2019
Il giorno 18 dicembre 2019, alle ore 10.00, per via telematica, si è svolta la riunione del Comitato
Regionale di Coordinamento delle Università Toscane, convocato con nota prot. 139259, del 13
dicembre 2019, per trattare il seguente ordine del giorno:
1) Offerta formativa A.A. 2020/2021 - Proposta di istituzione di nuovi Corsi di studio
Università degli Studi di Firenze
- Scuola di Ingegneria
Corso di laurea in "Ingegneria biomedica" (interclasse L-8 e L-9).
- Scuola di Agraria
Corso di laurea magistrale in "Innovazione sostenibile in viticoltura ed
enologia/Sustainable innovation in Viticulture and Enology" (classe LM-70)
[Omissis ...]
1) Offerta formativa A.A. 2020/2021 - Proposta di istituzione di nuovi Corsi di studio
Università degli Studi di Firenze
Il Presidente sottopone al parere del CORECO la proposta di istituzione del Corso di laurea in
"Ingegneria biomedica" (interclasse L-8 e L-9) e del Corso di laurea magistrale in
"Innovazione sostenibile in viticoltura ed enologia/Sustainable innovation in Viticulture and
Enology" (classe LM-70), pervenuta dall'Università di Firenze.
Il Comitato Regionale di Coordinamento
Esprime
parere favorevole su tutte le proposte presentate dall'Università degli Studi di Firenze
[Omissis ...]
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione (DINFO) ha attivo da tempo un comitato di indirizzo (CI) per l'area dell'ingegneria dell'informazione che si riunisce mediamente una volta l'anno. L'attuale CI esprime pareri in merito all'offerta formativa complessiva del DINFO. Vista la specificità e trasversalità della nuova laurea, il DINFO ha ritenuto opportuno allargare la consultazione a rappresentanti di enti, aziende ed associazioni di categoria attivi nell'area dell'ingegneria biomedica con l'intento di formalizzare la costituzione di un Comitato di Indirizzo specifico con la partecipazione dell'Ordine professionale, Enti pubblici ed Aziende attive nel settore. Il CI si è riunito il giorno 4 luglio 2019, alle ore 16.00, presso i locali della Scuola di Ingegneria di Firenze; per quanto riguarda l'area specifica dell'ingegneria biomedica, hanno partecipato rappresentanti dei seguenti enti ed organizzazioni:
Ordine degli Ingegneri di Firenze (Alberto Giorgi - Consigliere)
ESTAR – Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale (Francesca Satta - Collaboratore Tecnico, delegato dal Direttore Dipartimento Tecnologie Sanitarie)
AEIT Federazione italiana di elettrotecnica, elettronica, automatica, informatica e telecomunicazioni (Pietro Antonio Scarpino, Segretario sezione Toscana ed Umbria )
Fondazione Don Gnocchi (Federica Vannetti - Grant Office)
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi (Stefano Vezzosi - Direttore Area Innovazione, Controllo e Qualità)
E i rappresentanti delle seguenti aziende:
Biomerieux SpA (Francesco Mancini, in sostituzione di Antonio Sanesi - Europe HW R&D Director and Innovation Manager)
Engineering Ingegneria Informatica SpA (Massimo Canducci - Chief Innovation Officer)
Orthokey (Elena Tamburini - Impact Evaluation Manager)
Imaginalis Srl (Leonardo Manetti - R&D Manager)
Italray Srl (Romana Sgalla - Marketing Manager)
Esaote SpA (Massimo Polignano - Quality Assurance)
Nel corso della riunione, il costituendo Comitato Ordinatore del CdS ha presentato la proposta progettuale elaborata con la collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF) e volta all'attivazione di una Laurea specifica multidisciplinare in Ingegneria biomedica. Al termine della presentazione, si apre una approfondita discussione, come riporto nel verbale allegato, volta in primo luogo a valutare il grado di interesse della proposta da parte dei membri del Comitato. La presentazione pone l'accento sugli obiettivi formativi della laurea, sui possibili settori scientifico-disciplinari coinvolti e su una proposta di insegnamenti attivabili al fine di una condivisione congiunta.
Si analizzano in particolare le attività formative che consentono di caratterizzare e rendere di interesse per il mercato del lavoro le nuove figure professionali, in base all'esperienza aziendale.
La valutazione nel complesso è altamente positiva. I partecipanti, sia rappresentanti del mondo industriale che da quello degli enti di gestione sanitaria, condividono l'esigenza di attivare un percorso specifico, a taglio trasversale, per la formazione del laureato Ingegnere biomedico. E' apprezzata e condivisa da tutti la solida preparazione di base che si intende fornire ma anche gli elementi di trasversalità, non presenti fino ad oggi in percorsi a classe unica. Viene sottolineata l'importanza di far acquisire allo studente anche competenze più specifiche, tipiche degli ambiti dell'ingegneria dell'informazione e dell'ingegneria industriale, che riguardano la validazione, certificazione e marcatura dei dispositivi medici, l'impiego di software specifico per l'ambito medicale, le tecnologie di health tecnology assessment. Condivisa con il mondo del lavoro l'importanza di fornire allo studente gli elementi di base dell'ambito medico e biologico strettamente necessari a consentirgli una corretta interlocuzione tecnica in tale ambito. Di non secondaria importanza poter inserire aspetti riconducibili al tema del risk management e alla meccatronica ad uso medico.
Viene in generale manifestato l'auspicio che a questa prima opportunità di incontro possa seguire un'azione di raccolta di contatti con altre aziende del territorio che operano nell'ambito biomedico al fine di costituire una rete che renda possibili la condivisione di strategie, opportunità di collaborazione, sinergie di vario tipo.
Orientamento in ingresso
L'orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e accademici ed è proprio su questa consapevolezza che si fonda la stretta collaborazione tra scuola e università, tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e gli atenei toscani, attraverso l'apertura di un dialogo che vede protagonisti i docenti, gli studenti e le loro famiglie.
L'Università di Firenze promuove numerose e diversificate iniziative per presentare la propria offerta formativa. In particolare ha sviluppato progetti che favoriscono la transizione scuola-università, rivolti agli alunni del IV e V anno della scuola secondaria di secondo grado.
Esistono attività di orientamento di ingresso di ateneo e specifiche della scuola di ingegneria.
Attività di ateneo
A livello di Ateneo è previsto un Ufficio di orientamento (piattaforma amministrativa unitaria "Supporto alle iniziative di orientamento in ingresso, in itinere e job placement" coordinata dalla Dott.ssa Elena Nistri) con funzioni di organizzazione degli eventi di ateneo. Le attività di orientamento sono coordinate a livello centrale dal Delegato del Rettore all'Orientamento, prof.ssa Sandra Furlanetto.
L'elenco delle iniziative è visionabile alla pagina: http://www.unifi.it/cmpro-v-p-2695.html.
Altre iniziative specifiche dell'orientamento di ingresso di ateneo a cui la scuola di ingegneria vi partecipa sono riportate nella seguente pagina Web: https://www.unifi.it/vp-10888-iniziative-di-orientamento-in-ingresso.html.
A livello di Ateneo è disponibile una piattaforma web denominata "Dialogo" alla quale le scuole secondarie possono accedere e conoscere tutte le iniziative e quindi iscrivere i propri studenti.
La scuola di ingegneria ha partecipato ai seguenti eventi promossi dall'ateneo:
- 6-7 febbraio 2019: Salone dello studente presso Palazzo dei congressi a Pisa (http://www.salonedellostudente.it/salone-di-pisa-2019/)
- 13 aprile 2019: "Un giorno all'Università" presso il polo di Novoli (FI) organizzando anche una prima lezione di "L'ingegneria dell'Informazione per l'energia e la sostenibilità: le smart grid" tenuta dal prof. F. Grasso
- 11 luglio 2019: "Io Studio a Firenze" presso il Rettorato, Percorso di orientamento alla scelta universitaria. Un pomeriggio informativo sulle Scuole, i test di ammissione, i servizi dell'Ateneo e le scuole estive per matricole. Con i delegati all'orientamento, presidenti dei corsi di studio e tutor.
- 14 gennaio 2020: "Conosci Unifi" presso il Polo di Novoli con la partecipazione di circa 150 studenti e alla presenza del Delegato di Ateneo, i delegati di scuola e vari testimonial del mondo del lavoro e del mondo accademico (spin off, dottorandi, tutor…)
PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali per l'Orientamento (ex - Alternanza Scuola-Università)
I delegati all'orientamento e gli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado possono aderire al progetto PCTO, con il quale l'Università di Firenze, sulla base del protocollo d'intesa stipulato con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, è disponibile ad accogliere presso le proprie strutture didattiche e di ricerca gli alunni delle scuole secondarie. Durante tale periodo gli alunni possono partecipare attivamente alla vita universitaria, assistere alle lezioni o ai laboratori di ricerca.
La scuola di ingegneria ha curato gli eventi di alternanza scuola-lavoro:
- University lab "Informatica". Ospitati circa 25 studenti dal 18 al 21 febbraio 2019.
- University lab "Elettronica". Ospitati circa 25 studenti dal 18 al 21 febbraio 2019.
- "Sarò matricola" che ha accolto circa 50 studenti dal 18 al 21 marzo 2019 suddivisi in due diversi gruppi.
- Scuola estiva di Orientamento che ha accolto per il primo anno circa 40 studenti dal 26 al 29 agosto 2019
- "Sarò matricola" che ha accolto 90 studenti dal 4 al 7 novembre 2019
Attività di Ingegneria
La Scuola di Ingegneria ha nominato due delegati per l'orientamento in ingresso (Prof. Simone Marinai e Prof.ssa Grazia Tucci – delegato.orientamento@ing.unifi.it) che coordinano una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dai delegati, da referenti di CdS (5 delegati dei CdL di I° livello e 12 delegati di orientamento dei CdLM di II° livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
L'ateneo ha bandito un concorso per tutor dedicati all'orientamento (per 300 h ciascuno). A ingegneria sono stati assegnati 6 tutor da Gennaio 2020 a Dicembre 2020.
Visibilità socialmedia
I delegati di orientamento della scuola gestiscono una pagina Web: https://www.ingegneria.unifi.it/ls-9-orientamento.html.
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram: orientamento.ingegneria.unifi
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento in ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Scuola di ingegneria di tutti i corsi di laurea - schema (2000 flyer)
- Scuola di ingegneria di tutti i corsi di laurea - descrittivo (2000 flyer)
- Test OFA e TOLC-I (1500 flyer)
- Volantini con date degli eventi di orientamento (1500 flyer)
- Foglio con 10+1 motivi per i quali iscriversi a ingegneria presso l'ateneo fiorentino (1500 flyer)
- Foglio con 10 consigli per iniziare bene (1500 flyer)
- Flyer del CdS di Ingegneria Meccanica MEL
- Flyer del CdS di Ingegneria Elettronica ETL
- Flyer del CdS di Ingegneria Informatica INL
- Flyer del CdS di Ingegneria Gestionale GEL
- Flyer del CdS di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CEA
- Flyer proposte seminari orientamento per le Scuole Secondarie CEA
E' stato avviata, inoltre, una collaborazione con l'Ufficio Comunicazione per uniformare la grafica alle direttive di UNIFI. Ad esempio è stata predisposta una guida dello Studente in versione pocket.
Eventi
In particolare, la scuola di ingegneria ha organizzato i seguenti eventi:
- 21 febbraio 2019: Open Day di ingegneria con Expo presso il CDM (manifestazione aperta agli studenti delle scuole secondarie superiori con la partecipazione di circa 800 studenti. http://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-206.html )
- Punto informativo in concomitanza del corso di breve di preparazione ai test OFA in data 01 marzo 2019 e 15 febbraio 2019 presso il CDM (Morgagni – Firenze)
- 10 Settembre 2019: Open Day Smart in concomitanza con il test TOLC-I (un incontro con gli studenti per fornire le ultime delucidazioni prima dell'iscrizione: http://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-332.html)
- Punto informativo per gli studenti che vogliono immatricolarsi attivo nelle prime due settimane di settembre 2019 tutte le mattine
- 2019 Arezzo, Grosseto, San Miniato, Prato, Pistoia, Lucca e Firenze ORIENTA-TO. Evento organizzato da Confindustria-Toscana dove sono stati presenti alcuni delegati di orientamento
Inoltre sono state svolte azioni di orientamento nelle seguenti occasioni:
- FIRST Lego League (17 febbraio 2019) presso il CDM (Morgagni – Firenze) http://fll-italia.it/fll_home.jsp curato dal prof. Michele Basso ed ha ospitato più di 200 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che si sono sfidati in una competizione robotica a squadre.
- 16 aprile 2019: Ingegnere Ambientale in Toscana: Esperienze e Prospettive presso il CDM
In occasione della Lego League e dell'Open Day sono stati realizzati e pubblicati anche dei video promozionali.
Inoltre la Scuola, tramite propri delegati, partecipa alle iniziative di ateneo ed organizza incontri presso le scuole secondarie superiori con l'obiettivo di informare gli studenti potenzialmente interessati all'offerta didattica di Ingegneria, corsi di orientamento e preparazione al test di ingresso. In particolare, si ricorda:
-10 gennaio 2019: Liceo Scientifico "L. da Vinci" con ex-studente neo-laureati (FI);
-17 gennaio 2019: Liceo Copernico di Prato (PO). con testimonianza neo laureati;
- 23 gennaio 2019: Liceo Sarrocchi (SI) per l'area industriale e civile/edile e Ambientale;
-30 gennaio 2019: Liceo Copernico di Prato (PO) –prof. Pierini in occasione della loro "Agorà";
- Liceo Castelnuovo (prof. G. Ferrara)
- 11 Aprile 2019: Istituto Agrario Firenze
- 12 aprile 2019: IIS Balducci di Pontassieve (FI)
- 21 settembre 2019 presso Liceo Copernico di Prato con testimonianza Ingegneria del vento (Area CEA)
- 25 novembre 2019 presso Istituto B. Varchi, Montevarchi (AR) (Area CEA)
- 18-20 Dicembre 2019 seminari presso Liceo Gramsci, Firenze
- 3-7 febbraio 2020: Istituto B. Varchi (AR) evento area CEA 3DHackathon di 20-30 h (5 giorni)
- Progetto SicuraMente (area CEA), il quale coinvolge gli studenti delle classi quarte e quinte dei Licei "L. Da Vinci" (Firenze), "A. Gramsci" (Firenze), "Machiavelli-Capponi" (Firenze), Scuola Militare dell'Aeronautica "G. Douhet" (Firenze), "C. Livi" (Prato), "U. Brunelleschi" (Montemurlo – Prato), "A. M. E. Agnoletti" (sedi di Campi Bisenzio e di Sesto Fiorentino). Vengono svolte attività di apprendimento in aula su come difendersi dai rischi legati a fenomeni naturali, ovvero il sisma, l'alluvione, le frane e gli incendi, svolte sotto la competente guida dei Tutor LARES, studenti e laureati della Scuola di Ingegneria e di altre Scuole dell'Università di Firenze, presso il Polo Didattico di Viale Morgagni.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dal CdS si pone come obiettivo:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare:
attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali;
attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche; attività di recupero degli studenti in difficoltà; ecc
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 i Corsi di Studio della Scuola si avvalgono dei tutor didattici previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-316-qualcuno-mi-puo-aiutare-nel-percorso-di-studi-i-tutor.html.
Inoltre i Tutor dei diversi CdS hanno un sito Web, una pagina Facebook, Instagram e una email
Azioni
A livello di scuola è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-334-in-itinere.html.
A tale proposito dal 2014 viene organizzata una giornata di orientamento in itinere per la scelta del Corso di Laurea Magistrale per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale del II° e III° anno e per la scelta del percorso (curricula) dei diversi corsi di studi. L'ultima giornata di orientamento si è svolta il 26 settembre 2018 presso il Centro Didattico Morgagni con una parte espositiva.
Sono state predisposti fogli che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curriculum scelto nel CdS di primo livello.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II° anno, sono stati stampati fogli con le istruzioni per come presentare il piano di studi.
Per gli studenti immatricolati sono stati realizzati e stampati fogli con 10 consigli per come iniziare nel migliore dei modi il percorso di studi universitario. Distribuendoli, sono stati svolti dei piccoli interventi in aula nella prima settimana di lezione.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono http://www.unifi.it/vp-499-consulenza-psicologica.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing http://www.unifi.it/vp-8311-servizio-di-career-counseling-e-life-designing.html
- la possibilità di effettuare un bilancio di competenze: http://www.unifi.it/vp-8312-bilancio-di-competenze.html
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Presso l'ateneo fiorentino è attivo il servizio Stage e Tirocini "Servizio st@ge online" all'indirizzo https://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attività, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato può svolgere l'attività sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di Ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare.
Il servizio di ateneo è gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement (email: stages@adm.unifi.it) Pagina web:
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione dei tirocini curriculari, ovvero quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e che possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento:
Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Via di S. Marta, 3 Firenze
Riferimento: Sig.ra Anna Rita Aiello; tirocini@ingegneria.unifi.it
I tirocini non curriculari sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realtà del mondo del lavoro, sono gestiti direttamente dall'ufficio Stage del Rettorato (stages@adm.unifi.it).
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Le attività di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Per i servizi comuni (bandi Erasmus+, etc.) gli studenti vengono indirizzati ai servizi generali erogati dall'Ateneo.
La Scuola ogni anno pubblica un bando ai fini di promuovere la mobilità internazionale degli studenti verso paesi Extra EU non inclusi nel bando di Ateneo, ovvero verso sedi presso le quali sono attivi accordi interuniversitari di collaborazione (v. lista accordi attraverso il motore di ricerca https://www.unifi.it/vp-2363-accordi-con-universita-estere.html ), verso sedi partner con le quali sono attivi accordi per il doppio titolo ed infine verso sedi con le quali siano presenti accordi individuali dello studente che non siano coperti da finanziamenti (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-212-altre-opportunita-di-mobilita.html )
L'attività di internazionalizzazione rivolta agli studenti consiste principalmente nella partecipazione ai programmi di mobilità europea Erasmus+ Studio (mobilità a fini di studio) e Erasmus+ Traineeship (mobilità per tirocini), monbilità Extra-UE. I CdL della Scuola partecipano attraverso il delegato all' Internazionalizzazione della Scuola prof.ssa E. Caporali e i delegati alla mobilità Internazionale dei vari CdS. ( https://www.ingegneria.unifi.it/vp-285-mobilita-internazionale.html )
La Scuola dall'a.a. 2018-2019 ha deciso di contribuire alle spese di viaggio sostenute da tutti gli studenti partecipanti alla mobilità Erasmus+ sia per Studio che per Tirocinio, rimborsando il costo del biglietto aereo.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS
- Gestione dei rapporti con le sedi partner ERASMUS+ e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attività connesse al programma ERASMUS+; incontri con gli studenti (https://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-220.html )
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilità;
2. Supporto agli studenti in partenza
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilità prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione dell'applicativo on-line per la candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti approvate dal Consigli dei CdS.
3. Supporto agli studenti in arrivo
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo. Tutte le informazioni si possono comunque trovare sul sito della Scuola (https://www.ingegneria.unifi.it/vp-278-students-from-abroad.html )
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la città di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, invio della documentazione alla Segreteria Studenti per l'immatricolazione e conseguente consegna allo studente del libretto.
4. Cooperazione Internazionale (anche extra EU)
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza" agli studenti in mobilità da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilità ERASMUS+.
La struttura di Ateneo "Mobilità internazionale e Servizi agli studenti" svolge funzioni di coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle Uffici Relazioni Internazionali di Scuola;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilità degli studenti (Erasmus+ Studio, Erasmus+ Traineeship e Mobilità Extra-UE);
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilità agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilità;
- svolge attività di controllo e monitoraggio per la mobilità internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazione intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilità
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica realizza un percorso formativo interdisciplinare che fornisce le competenze richieste dal profilo dell'Ingegnere Biomedico, integrando in un unico percorso le conoscenze che appartengono non solo al settore dell'Ingegneria dell'informazione e del settore dell'Ingegneria industriale, ma anche conoscenze di base delle problematiche relative alla salute e le competenze specifiche tipiche della Bioingegneria. Questo percorso si propone innanzitutto come propedeutico per la prosecuzione degli studi in percorsi di Laurea Magistrale, in particolare in Ingegneria Biomedica ma, più in generale, verso le lauree magistrali attive nei settori dell'Ingegneria dell'Informazione e dell'Ingegneria Industriale. Inoltre, esso fornisce anche una adeguata risposta alle esigenze del mondo del lavoro, che richiede figure professionali con specifiche capacità di sintesi, dotati di solida formazione tecnica, capaci di collaborare e coordinarsi con esperti, non solo nei diversi campi tecnologici, ma anche nell'ambito delle professioni sanitarie, ed in grado di aggiornarsi in maniera autonoma in funzione della rapida evoluzione tecnologica del settore.
In questo contesto, il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica forma tecnici con una idonea preparazione scientifica di base ed una adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico-scientifici generali dell'Ingegneria. I laureati sono dotati di competenze trasversali, che spaziano nell'ingegneria dell'informazione con particolare riferimento alle aree dell'elettronica, delle telecomunicazioni, dell'automazione, dell'informatica, e nell'ingegneria industriale, in particolare per quanto riguarda gli ambiti dell'ingegneria meccanica, elettrica, gestionale e chimica, oltre ovviamente alle competenze specifiche della biomedica, in funzione degli specifici insegnamenti previsti nel percorso formativo. Queste figure professionali sono rivolte ad occupazioni nel campo della produzione e gestione di dispositivi rivolti alla cura della salute, in aziende sanitarie e verso la prosecuzione degli studi magistrali.
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio di Orientamento e Placement che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link https://www.unifi.it/ls-55-placement.html,
offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement, opera in armonia con il servizio "Career Service" di Ateneo, a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilità e recapiti. https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html
I Servizi promossi sono i seguenti:
Career education
Accompagnare lo sviluppo di consapevolezza sulla costruzione del proprio progetto di carriera potenziando le competenze trasversali attraverso workshop, laboratori e seminari
- Skills map
- Seminari di Orientamento al Lavoro
Formazione al lavoro
Fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attività laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate
- Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro
- CV Check
- Assessment Centre
- Video CV
Incontri con le imprese
Creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi
- L'Impresa si presenta
- Career Day
- Career Lab
- Stage e tirocini
- Vetrina delle offerte di lavoro
- Altri propongono - segnalazioni
Sviluppo dell'intraprendenza
Sviluppare e rafforzare l'intraprendenza e le abilità imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione
- Job-in Lab
- Palestra di intraprendenza
- Impresa campus
- Sviluppare le Competenze Trasversali - Workshop per Dottorandi
Particolare rilevanza per gli studenti di ingegneria assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. L'iscrizione è fattibile attraverso i "servizi on line", come indicato al link https://www.unifi.it/cmpro-v-p-10556.html.
Oltre a quelle già citate esistono altre modalità per favorite l'inserimento nel mondo del lavoro:
- Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): https://www.unifi.it/vp-8315-richiesta-cv.html
- la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo: https://placement.unifi.it/lau/annunci/cercaposizioni/default.aspx?tipobacheca=LAV&lang=it#!/
- la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
L'adozione di un Sistema Qualita' rappresenta per l'Ateneo fiorentino una decisione strategica che coinvolge tutti, a tutti i livelli, con lo scopo di migliorare la prestazione complessiva di UniFI negli ambiti istituzionali della formazione superiore, della ricerca e terza missione, e dell'organizzazione nel suo complesso.
E' compito degli Organi di governo dell'Ateneo -Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico- definire la politica per l'Assicurazione della Qualita' e i relativi obiettivi. Agli Organi di Governo compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla eventuale ridefinizione del sistema di gestione per la qualita', alle azioni relative alla politica, agli obiettivi e al miglioramento in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di AQ, delle informazioni e indicazioni del Presidio della Qualita' di Ateneo (PQA), degli esiti delle attivita' svolte dal Nucleo di Valutazione (NuV) e delle Commissioni Paritetiche Docenti- Studenti (CPDS), quest'ultime organizzate a livello di Scuola.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (SA del 24 gennaio 2020 e DR n.207/25717 del 11 febbraio 2020) la costituzione dell'attuale Presidio della Qualita', struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalla Linee Guida ANVUR AVA. In tal senso il PQA svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ. Il PQA organizza, inoltre, attivita' di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nel sistema di AQ, compresa la componente studentesca, svolge attivita' di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attivita' istituzionali di Ateneo. Il PQA stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per l'AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, documenti di Riesame, Schede di monitoraggio dei CdS, SUA RD, Relazioni annuali delle CPDS, ecc.). Il PQA si interfaccia con le strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente le strutture per la didattica e la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) con lo scopo di svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualita' e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQA contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali a supporto dei processi di assicurazione della qualita', con particolare attenzione a quelli da e verso gli Organi di governo, il NuV, le CPDS, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio della Qualita' redige una Relazione annuale sul suo operato e relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NuV), organo di Ateneo (Statuto, art.17), competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialita' e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttivita' della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 987/16 attribuisce al NuV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NuV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e della Sede (Ateneo). Il NuV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attivita' annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQA e degli Organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NuV il MUR ed l'ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ di Ateneo coinvolge anche le strutture operative: Dipartimenti, Scuole, CdS. A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa (Statuto, art.30), e' presente la CPDS Commissione Paritetica Docenti-Studenti (Statuto, art.31 et al.) quale osservatorio permanente sulle attivita' didattiche. Informazioni su composizione, funzioni e compiti della CPDS sono riportate di seguito. Preme qui sottolineare il ruolo di valutazione svolto dalla Commissione relativamente all'offerta formativa della Scuola in cui essa e' incardinata e ai servizi agli studenti, ruolo valutativo che per certi aspetti si ricollega a quello svolto dal NuV a livello gerarchico più elevato. L'attivita' della CPDS si concretizza con una Relazione annuale trasmessa al NuV e agli Organi di governo, oltre che al PQA in qualita' di struttura di supporto. L'Ateneo considera la Relazione annuale della CPDS un punto cardine del processo di AQ per la didattica e del miglioramento continuo dell'offerta formativa e dei servizi agli studenti. La relazione costituisce un elemento essenziale per la procedura di Riesame Ciclico dei CdS e deve essere discussa e recepita nei contesti collegiali (es. Consiglio di Corso di Studio, Consiglio di Dipartimento, Consiglio di Scuola).
A livello di Corso di studio (o gruppi di CdS) il sistema di AQ prevede la costituzione di una specifica commissione, denominata Gruppo di Riesame (GdR), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. L'attivita' svolta, opportunamente documentata, mira al miglioramento della didattica e dei servizi agli studenti. In una logica di sistema, il CdS si uniforma alle politiche e agli obiettivi, sia strategici che operativi, definiti a livello di Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del GdR si raccorda con il Referente di Scuola per la qualita' ed il Consiglio di CdS. L'attivita' del GdR e' documentata attraverso gli esiti delle riunioni effettuate nel corso dell'anno e, soprattutto, da riunioni ad hoc per l'analisi delle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA) e la predisposizione del Rapporto di Riesame Ciclico.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica e', come noto, incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione di un documento di sintesi: la Relazione annuale dipartimentale. In attesa della revisione da parte di ANVUR della SUA-RD, l'Ateneo ha predisposto una forma di presentazione dei risultati sulla base delle indicazioni ANVUR (e quindi anche delle recenti Linee Guida ANVUR per la Terza missione) e di esigenze di Ateneo per la valutazione di efficienza ed efficacia degli obiettivi perseguiti dal Dipartimento.
Dettagli sull'Organizzazione di Ateneo per l'AQ sono presenti nelle pagine del Presidio Qualità: https://www.unifi.it/upload/sub/quality/assicurazione_qualita/15_AQ.pdf
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
La Scuola di Ingegneria di Firenze è da tempo impegnata nella valutazione della qualità della propria offerta formativa. E' stata inserita nel percorso di certificazione secondo il modello CRUI (4 Corsi di Studio) ed ha partecipato, dal 2012, all'iniziativa di accreditamento internazionale ENAEE-Quacing con due corsi di studio (un Corso di Laurea ed un Corso di Laurea Magistrale) dell'area Civile-edile-ambiente. In riferimento al percorso CRUI, le attività di autovalutazione e valutazione esterna hanno riguardato, nei vari anni, i corsi di Laurea DM 509/99 della Facoltà (Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni ed Ingegneria dell'Informazione) che hanno dato origine, nell'abito del DM 270/04, al Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni. Il CdS in Ingegneria Biomedica si integra con il Consiglio Congiunto di CdS (CCCdS) del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, già impegnato nello sviluppo e attuazione di un sistema di gestione in qualità adottando il modello ANVUR-AVA.
Le attività relative ai processi di AQ vengono condotte, oggi, dal Gruppo di Riesame (GdR) costituito da membri del CcdS e presieduto dal Presidente del Corso di Laurea. Al fine di meglio coordinare le attività di AQ, il GdR è unico per tutti i corsi di laurea di I e II livello gestiti dal Consiglio congiunto di CdS. Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti del GdR tiene conto dei diversi ambiti disciplinari coinvolti.
La composizione del GdR prevede inoltre una unità di personale amministrativo della presidenza della scuola, in condivisione con altri CdS, ed i rappresentanti studenti eletti nel Consiglio congiunto di CdS. Al fine di sensibilizzare i docenti e per un maggior coinvolgimento, il GdR è stato modificato nel corso dei vari anni con la sostituzione di alcuni membri, fino ad arrivare all'attuale composizione (verbale del CCdS del 03/03/2017). La composizione del GdR, con le rappresentanza delle varie aree coinvolte è riportata nel sito web del CdS (https://www.ing-etl.unifi.it/vp-114-gruppo-di-riesame-gdr.html).
Il Presidente del GdR, tenuto anche conto di quanto riportato nel Rapporto di Riesame e nella Relazione della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS), coordina le attività di autovalutazione ed attua le politiche per la qualità definite dagli Organi di Governo (www.unifi.it) in accordo con le indicazioni del Presidio per la Qualità (PQ) di Ateneo. Gli esiti dell'attività sono riportati nell'ambito del Comitato per la didattica di CdS (CD) e nel CCdS e sottoposti a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA il GdR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Presidenza, strutture didattiche e segreteria, ateneo, ecc.) nonché informazioni coordinate dal PQ e fornite da SIAF (Sistema Informatico dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi statistici di Ateneo. Il
GdR prende in considerazione la relazione della Commissione Paritetica Docenti Studenti di Scuola.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Il Gruppo di Riesame (GdR) si riunisce periodicamente in base alle scadenze previste dalla presentazione delle schede SUA, ed in base alle scadenze pianificate nei piani di miglioramento scaturiti dal riesame.
Le attività di Riesame sincronizzate alla redazione dei relativi quadri SUA vengono scadenzate dall'Ateneo con l'invio di comunicazioni protocollate ai Presidenti dei CdS e dei GdR.
L'attività per il CdS viene:
a) Programmata all'atto del Riesame precedente.
b) Condotta nel corso dell'anno alle scadenze indicate.
c) Per le elaborazioni dei dati statistici, condotta nel periodo Luglio-Settembre in modo da preparare l'analisi dei dati ed indicatori necessari ai fini del Riesame
d) Relazionata alla scadenza del Riesame, condivisa su una directory accessibile pubblicamente, discussa e presentata al Consiglio del CdS.
In aggiunta all'organizzazione per l'assicurazione della qualità del CCCdS nel quale il presente corso si inserisce, è previsto un comitato per la didattica, integrato per tutti i CdS afferenti al CCCdS. Tale comitato si riunisce una volta l'anno con il compito di riesaminare il coordinamento didattico di ciascun CdS CdS. Il Comitato per la didattica si interfaccia con i corrispondenti Comitati di altri CdS incardinati nel Dipartimento
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è un percorso formativo interclasse tra L8 (Ingegneria dell'Informazione) e L9 (Ingegneria Industriale) e propedeutico per la prosecuzione nei corsi di studi in Laurea Magistrale, con particolare riferimento alla Laurea Magistrale in ingegneria biomedica. Le ragioni per la sua istituzione sono riconducibili a due aspetti: rispondere alle esigenze del mercato del lavoro che richiede figure tecniche con competenze tecniche e sanitarie; fornire un percorso di Laurea propedeutico alla già istituita Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica.
Gli obiettivi formativi specifici, quali indicati nella proposta di ordinamento, risultano ben delineati ed esaustivi. Questi comprendono la formazione di figure con un ampio ventaglio di conoscenze e competenze nell'ambito dell'ingegneria biomedica, in grado di fornire le necessarie competenze interdisciplinari; una maggior integrazione con il mondo delle professioni sanitarie, attraverso un percorso che cominci ad includere competenze anche dal mondo medico.
I risultati di apprendimento sono riportati con riferimento al profilo in uscita nel complesso (i.e. competenze associate alla funzione, sbocchi professionali e profilo professionale che si vuole formare) e con riferimento alla composizione degli insegnamenti all'interno del piano di studi. Con riferimento ai profili in uscita si sottolinea che la figura professionale che si vuole formare è quella dell'Ingegnere clinico ed esperto valutazione tecnologie biomediche (Health Technology Assessment - HTA); si riportano anche i codici ISTAT dei profili professionali attesi.
Il corso presenta i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alla prova finale, al numero minimo di credito formativi per le attività formative (base, caratterizzanti, a scelta dello studente, ulteriori attività). Sono previsti 180 CFU di cui 3 dedicati alla prova finale/tirocinio e 24 CFU a scelta dello studente. Rispetto all'articolazione della didattica, il primo anno prevede insegnamenti di base, il secondo insegnamenti tecnici ed il terzo insegnamenti specializzanti il settore. Sono, inoltre, previste attività di tutorato e di supporto agli studenti con disabilità. Sono specificate le modalità di erogazione della didattica, che comprendono sia attività autonome che di gruppo rispetto all'analisi di casi reali, e le modalità di verifica dell'apprendimento.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale e della produzione, servizi, professione è stata effettuata nel luglio 2019 ed è stata volta alla valutazione e discussione dei profili in uscita e articolazione del percorso formativo. Le risultanze della consultazione sono documentate ed evidenziano la necessità di attivare un percorso specifico, a taglio trasversale, per la formazione del laureato Ingegnere biomedico.
Ricorrono i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alle informazioni concernenti gli sbocchi occupazionali e professionali, il tipo di preparazione iniziale e le relative modalità di verifica.
Le risorse di docenza, in particolare per quanto riguarda i docenti di riferimento, risultano sufficienti ed adeguate, sulla base di quanto dichiarato nelle delibere dei dipartimenti proponenti (Seduta del Consiglio di Dipartimento del 23 gennaio 2020 Verbale n. 1) e di quanto riportato nella documentazione prodotta. Dalla documentazione di Ateneo di supporto alla programmazione triennale del personale docente e ricercatore per gli anni 2020-2022 si rileva tuttavia che in alcuni dei settori scientifico disciplinari previsti dal regolamento vi è una significativa incidenza di contratti.
Le aule e le strutture didattiche del corso sono condivise con altri CdS e situate presso il Plesso di Morgagni e presso S. Marta. I locali sono dotati della strumentazione di base, come aule informatizzate, laboratori (i.e. un laboratorio CAD, un laboratorio di Elettronica e Telecomunicazioni, un laboratorio di Informatica e Automazione, ed un laboratorio di Ingegneria Elettrica e Misure) e una biblioteca di ingegneria.
L'organizzazione, le responsabilità e prime scadenze delle attività di monitoraggio nell'ambito del sistema di assicurazione della qualità sono correttamente indicate con riferimento alla CPSD di scuola, alle attività di valutazione della didattica da parte degli studenti, all'istituzione di un comitato di indirizzo dedicato con periodicità di convocazione annuale.
In considerazione di quanto emerso, il Nucleo ritiene che la proposta di istituzione del nuovo corso di Ingegneria Biomedica sia adeguatamente motivata, formulata in modo aderente alle indicazioni normative e accompagnata da appropriata documentazione.
Riesame annuale
L'attivita' di Riesame del sistema di Assicurazione della Qualita' è condotta a diversi livelli.
A livello di Ateneo il contributo e' fornito prevalentemente dal Presidio della Qualita' il quale, nel ruolo di struttura operativa, svolge funzioni
di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica, la ricerca e la terza missione.
Gli esiti dell'attività di monitoraggio sviluppata dal Presidio costituiscono l'input per l'individuazione delle aree di miglioramento e del processo
di revisione. In logica di sistema, il riesame viene poi svolto dal CdS ogni anno. Nell'ambito di tale attivita' rientra l'analisi critica degli indicatori
presenti nelle Schede di Monitoraggio Annuale (SMA). In tal senso l'attivita' di riesame si concretizza, annualmente,
con un sintetico commento fatto dal CdS sugli indicatori al fine di individuare e proporre azioni di miglioramento su criticità eventualmente emerse.
Come da indicazione ANVUR, non è più prevista la redazione formale di un Rapporto di Riesame Annuale ma, in sostituzione, una relazione di commento
agli indicatori delle SMA con scadenza 31 dicembre di ogni anno.
Ad integrazione di questa attivita' potra' essere previsto un Riesame più approfondito (Riesame ciclico), da effettuarsi
con scadenza periodica, massimo quinquennale, che riguarda ulteriori aspetti, rispetto a quanto previsto dalle SMA,
tra cui analisi relative ai principali mutamenti del CdS nel corso degli ultimi anni, valutazione sull'esperienza dello studente
(attività e i servizi agli studenti, percorso formativo e valutazione della didattica, gestione dell'internazionalizzazione, ecc.),
le risorse del CdS (infrastrutturale e di personale), il monitoraggio e la valutazione. Il Riesame ciclico, quando previsto,
si concretizza con un Rapporto (Rapporto di Riesame Ciclico) che integra comunque la relazione di commento alle SMA. Sia il Rapporto di Riesame
Ciclico che la relazione di commento alle SMA sono portati all'approvazione del Consiglio di CdS.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso di Studio.
La prova finale, valutata in 3 CFU, consiste nell'approfondimento di una tematica affrontata negli insegnamenti che caratterizzano il corso di studio (scelta da un relatore o proposta dal candidato) basato sulla consultazione delle fonti bibliografiche tecnico-scientifiche anche internazionali, e sulla redazione di un breve elaborato in lingua italiana o inglese sullo stato dell'arte e sulle prospettive dell'oggetto prescelto. Tali attività, svolte anche presso un laboratorio interno o esterno o presso aziende e/o enti, verranno descritte in un breve elaborato in lingua italiana o inglese che verrà presentato e discusso dal candidato nel corso di una sessione di laurea.
Per gli studenti che svolgono il tirocinio la prova finale consiste nella predisposizione di un elaborato dal quale si evincano i contenuti qualificanti dell'attività di tirocinio svolta. Gli elaborati verranno valutati dalla Commissione di Laurea.
Il voto di laurea verrà calcolato tramite il bilanciamento tra la media pesata degli esami sostenuti nella laurea ed un incremento assegnato dalla commissione di laurea che tiene conto della valutazione dell'elaborato finale e dei tempi di completamento del percorso formativo (quale incentivo alla carriera).
Modalità di ammissione
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. È richiesta altresì una adeguata preparazione iniziale relativa agli aspetti sotto elencati.
REQUISITI ESSENZIALI:
- Capacità di comprensione verbale;
- Attitudini ad un approccio metodologico;
- Conoscenze di Matematica (elementi di aritmetica e algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, funzioni elementari);
REQUISITI UTILI E RACCOMANDABILI:
- Conoscenze di Fisica (elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo);
- Nozioni di Chimica;
- Elementi di lingua inglese;
- Alfabetizzazione informatica.
Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, come previsto dagli art.6, comma 1, del DM270/04, il Corso di Laurea prevede un test di accertamento degli obblighi formativi aggiuntivi, con modalità identiche per tutti i Corsi di Laurea della Scuola di Ingegneria, il quale, senza ostacolare l'iscrizione dello studente, permette di verificarne l'adeguatezza della preparazione personale e di individuare eventuali lacune da recuperare.
Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di OFA, viene proposto un percorso di recupero consistente nello svolgimento di alcune attività supplementari, organizzate dalla Scuola e compatibili con l'orario dei corsi del primo anno; esse saranno seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state recuperate. Le soglie per la valutazione delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate di anno in anno e pubblicate sul sito della Scuola.