Il Corso di Studio (CdS) in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale forma tecnici con un'idonea preparazione scientifica di base e un'adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico- scientifici generali dell'ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell'ingegneria civile, edile, ambientale e del territorio. Vengono integrate le competenze tipicamente progettuali dell'edilizia, delle strutture e delle infrastrutture con la salvaguardia e il controllo dell'ambiente.
La figura professionale nasce dalla necessità di disporre, nel contesto complesso delle attività umane, di un tecnico junior in grado di coniugare specifiche competenze professionali con capacità di analisi e di sintesi in un ambito multidisciplinare e di esercitare in un contesto condiviso con tecnici di altra estrazione. Tale figura sarà quindi in grado di operare efficacemente sia su singoli progetti costruttivi o di controllo ambientale, sia su più complessi problemi di progettazione e gestione del territorio, che richiedono equipes di tecnici con diverse professionalità ma comuni conoscenze di base e approcci metodologici. In tale senso il Corso di Studio, pur riferendosi alla classe dell'Ingegneria Civile e Ambientale, ingloba in maniera sostanziale apporti disciplinari tipici anche delle classi di laurea delle Scienze e delle Tecniche dell'Edilizia e dell'Ingegneria Industriale.
Per realizzare tale obiettivo formativo generale, il Corso di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale fa riferimento a tre macro-settori di attività: Ingegneria Civile, Edilizia, Ambiente. Ciascun settore (a cui corrisponde l'attivazione di uno specifico curriculum) sviluppa specifiche competenze professionali a partire ed in continuità con una ampia base comune, che già comprende conoscenze caratterizzanti la Classe, quali quelle che si riconducono alle diverse forme della meccanica dei continui. Gli obiettivi formativi specifici si riferiscono quindi sia a ruoli per i quali lo studente viene preparato indistintamente dal macro-settore prescelto, sia a ruoli che richiedono un più specifico percorso formativo, sviluppato nel macro-settore specifico. Obiettivo formativo generale è la formazione di una figura professionale, dotata di specifiche conoscenze tecniche di base nell'ambito della Classe, che permettano l'interazione e la collaborazione con gruppi di progettazione e di pianificazione, operanti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili, dell'edilizia e del territorio. Il bagaglio di conoscenze teoriche e pratiche, comune a tutte le macro-aree, consentirà la successiva specializzazione dello specifico ruolo professionale.
Ulteriore obiettivo formativo nel macro-settore Civile è la formazione di una figura professionale in grado di concorrere alla pianificazione, progettazione e gestione di opere edili e strutture civili, di infrastrutture territoriali e di trasporto, di opere per la difesa del suolo, comprese le opere pubbliche; tale figura dovrà inoltre essere in grado di dirigerne i lavori e collaudarli, nonché di progettare autonomamente e dirigere i lavori di costruzioni civili semplici.
Ulteriore obiettivo formativo nel macro-settore Edile è la formazione di una figura professionale in grado di conoscere e comprendere i caratteri tipologici, funzionali, strutturali e tecnologici degli organismi edilizi relativamente alle componenti materiali e costruttive, in rapporto al contesto fisico-ambientale, socio-economico e produttivo; di rilevarli analizzando le caratteristiche dei materiali che li compongono, le fasi e le tecniche storiche della costruzione ed il regime statico delle strutture; trattare tematiche di sostenibilità e risparmio energetico applicato all'edilizia; progettare e dirigere i lavori di costruzione di edifici semplici; pianificare e attuare gli aspetti dell'ingegneria della sicurezza e della protezione delle costruzioni edili.
Ulteriore obiettivo formativo nel macro-settore Ambiente è la formazione di una figura professionale in grado di concorrere alla pianificazione, progettazione, gestione e manutenzione di opere e di impianti specifici finalizzati alla protezione dell'ambiente (suolo, ambiente idrico ed atmosfera) in relazione ai rischi ambientali e alla salvaguardia delle risorse naturali; progettare e/o coordinare attività e campagne di rilievi e misure sul territorio e su impianti; valutare l'impatto ambientale di processi produttivi e di grandi opere; attività concorrere alla gestione aziendale consulente con specifiche competenze nei settore del risparmio energetico, dell'uso razionale dell'energia, della sicurezza.
La formazione del laureato in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale è anche progettata ai fini di una continuità dello studio universitario, con la prosecuzione degli studi nelle lauree Magistrali che ne costituiscono naturale prosecuzione: Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, Laurea Magistrale in Ingegneria Edile, Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio, Laurea Magistrale in Geoengineering.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, il Corso di Studio prevede prove di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale dello studente che, senza ostacolarne l'iscrizione, permettano di individuare gli eventuali debiti formativi da recuperare. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale si articola in tre curricula: Civile, Edile, Ambiente. Ciascun curriculum sviluppa specifiche competenze professionali a partire ed in continuità con una ampia base comune, che già comprende conoscenze caratterizzanti la Classe, quali quelle che si riconducono alle diverse forme della meccanica dei continui.
L'organizzazione didattica è tale da consentire un forte consolidamento delle basi comuni dell'ingegneria civile, edile e ambientale. Il documento di Programmazione Didattica annuale definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo in particolare il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati, tenendo conto che l'attività normale dello studente corrisponde all'acquisizione di circa 60 crediti all'anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a quanto previsto dalla Struttura Didattica competente. Nel primo anno vengono erogate le materie di base atte a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico, fisico e del disegno, con già l'inserimento di alcune competenze professionali e approfondimenti culturali (es. tecnologia dei materiali, geologia, architettura e composizione architettonica).
Nel secondo anno vengono forniti approfondimenti sulla fisica e la matematica, per poi arrivare alle materie fondanti la base comune ma già caratterizzanti la classe, come la scienza delle costruzioni e la meccanica dei fluidi. Il terzo anno è progettato per lo sviluppo completo delle figure professionali della classe L-7 nei diversi macro-settori, pur con diverse materie condivise: la geotecnica e la tecnica delle costruzioni; l'architettura tecnica a diversi livelli di approfondimento dall'Edile al Civile; la produzione edilizia e la sicurezza specifiche per l'Edile, ma anche le problematiche energetiche e ambientali degli edifici a comune tra Edili ed Ambientali; l'idrologia e le opere di difesa del territorio come ponte fra l'ingegnere civile e l'ingegnere ambientale, questo ulteriormente specializzato con competenze sulla gestione della qualità, gestione dei sistemi ambientali e/o sicurezza industriale.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio, visite tecniche, tirocini presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria, società erogatrici di servizi. Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie ove previste), tese a rilevare l'andamento della classe e l' efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli Studenti e possono tener conto di valutazioni formative eventualmente svolte in itinere. Il corso di studi intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Il percorso formativo del Corso di Studio prevede dei crediti riservati alla conoscenza della lingua inglese. Per avere riconosciuti tali crediti, gli studenti devono superare una prova di conoscenza della lingua inglese nella quale deve essere dimostrata una adeguata conoscenza (livello B1 o superiore); è comunque consigliato sostenere la prova relativa ad un livello superiore (almeno B2), soprattutto nel caso di possibile prosecuzione verso una Laurea Magistrale. La prova di verifica deve essere sostenuta presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) o presso altri Enti riconosciuti internazionalmente; le modalità di prenotazione e svolgimento della prova sono descritte sul sito web del CLA (www.cla.unifi.it).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Le modalità di verifica dei risultati del tirocinio prevedono la redazione di una RELAZIONE FINALE a cura del tutor universitario e del tutor aziendale e delle SCHEDE DI VALUTAZIONE FINALE a cura del tirocinante, del tutor aziendale e del tutor universitario. Il personale dell'ufficio, verificata la completezza della documentazione, trasmette al tutor universitario l'attestato di fine tirocinio il quale a sua volta lo invia alla Segreteria Studenti che provvede a registrare i crediti relativi allo stage nella carriera dello studente.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti. I programmi di mobilità internazionale permettono agli studenti di trascorrere un periodo di studio presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti, seguire corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati. L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione partner ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tale valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del CdS e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Dall'anno accademico 2013/2014 è attivo l'accordo con la Ss Cyril and Methodius University (UKIM) di Skopje, Former Yugoslav Republic Of Macedonia (FYROM), su percorsi formativi condivisi dei corsi di laurea di primo livello CEA, curriculum Ambiente di UNIFI e "Environmental and Resources Engineering" di UKIM, finalizzato al rilascio dei titoli di studio di entrambe le università. Gli studenti che, in mobilità presso l'università partner per almeno un semestre, preferibilmente durante il terzo anno, acquisiranno almeno 30 CFU potranno ottenere il titolo in entrambe le Università. Sono previste fino ad un massimo di 5 ammissioni per ogni anno accademico. Gli studenti vengono selezionati sulla base di requisiti e colloquio. I CFU da acquisire presso l'università partner sono preventivamente approvati dall'università di provenienza e da quella di destinazione sulla base di un piano di studi individuale completo di tutto il percorso di studio.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza delle attività formative del CdL non è in generale obbligatoria. Per le attività formative tipologia "Altro" lettera F) il CdL può stabilire l'obbligo di frequenza, sentiti gli organi competenti.
Per favorire un'armonica progressione degli studi sono previste alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le precedenze sono specificate nel documento di Programmazione Didattica del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Particolare attenzione sarà rivolta agli studenti part-time che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni ed incontrare i docenti durante gli orari di ricevimento. Fatto salvo quanto eventualmente disposto nell'apposito Regolamento di Ateneo, per tali studenti verranno previste, nell'ambito delle procedure descritte nel successivo Art. 14, attività specifiche di tutorato e, su richiesta, definiti orari di ricevimento dei docenti compatibili con l'eventuale attività lavorativa.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Manifesto degli Studi, un PIANO DI STUDIO comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle opzionali e a scelta che lo studente intende svolgere. Il piano è sottoposto per l'approvazione alla struttura didattica del CdS nei termini previsti dal documento di Programmazione Didattica annuale.
Il Piano sarà considerato approvato senza ulteriori adempimenti a carico dello studente se le modifiche proposte si riferiscono all'inserimento di insegnamenti compresi fra quelli proposti dal CdS nella Programmazione Didattica annuale. In tal caso il Piano si definisce PERCORSO DI STUDIO.
Nel caso in cui le modifiche inserite si riferiscano ad insegnamenti non compresi fra quelli proposti dal CdS, il Piano sarà soggetto all'approvazione della struttura didattica competente.
La struttura didattica può in ogni caso suggerire sia l'integrazione sia la sostituzione di insegnamenti obbligatori per il CdS, con insegnamenti i cui contenuti siano ritenuti essenziali nella definizione del percorso formativo.
Il Percorso di Studi ha validità a partire dalla sua approvazione da parte della struttura didattica competente. Il Piano di Studi ha validità a partire dal 1 Giugno successivo alla sua presentazione. Il Piano e il Percorso di Studi rimangono validi fino all'approvazione di un nuovo Piano o Percorso di Studi.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso di Studio. La prova finale rappresenta un momento di sintesi e dimostrazione della professionalità e/o competenza tecnico/scientifica acquisita. In genere riguarda l'applicazione di metodologie consolidate alla soluzione di problemi specifici, sotto la guida di uno o più docenti universitari, e spesso con l'aiuto della supervisione di un tutore esterno (con attivazione di tirocinio formativo esterno). È anche possibile che il laureando applichi metodologie più avanzate, collegabili ad attività di ricerca/innovazione tecnologica, sia pure nell'ambito di problematiche molto delimitate e sotto la guida e responsabilità del relatore della tesi. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito i crediti delle restanti attività formative. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato davanti ad una Commissione composta da cinque docenti universitari, in maggioranza dell'Università degli Studi di Firenze (oppure secondo quanto stabilito nel Regolamento didattico di Facoltà). L'elaborato può essere eventualmente relativo all'esperienza maturata nell'ambito di una attività di tirocinio, oppure di una attività svolta presso un laboratorio, e riguarda un argomento concordato con un docente del Corso.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studi è orientato all'attribuzione di crediti per attività formative acquisite al suo esterno, sia presso istituzioni universitarie nazionali od estere, sia da corsi di istruzione e/o formazione, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza il riconoscimento di crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero od in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio) è ritenuto attività istituzionale. Lo stesso si applica per corsi di formazione od istruzione post-secondaria, con la possibilità di concordare corrispondenze di crediti ex ante sulla base della partecipazione alla progettazione del corso da parte di docenti e di esame del progetto stesso in sede di Consiglio di Corso. L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso è comunque demandato alla Struttura Didattica competente, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. La Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto ai corsi del precedente ordinamento, che opta per il passaggio al presente Corso. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo indicato dall'Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. La Struttura Didattica competente propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del Corso stesso.
Servizi di tutorato
La Struttura Didattica competente fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti part-time.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le modalità di gestione della documentazione relativamente ai procedimenti identificati ed alla loro pubblicizzazione fanno riferimento a quanto descritto nei vari quadri della SUA-CdS e nel rapporto di autovalutazione EUR-ACE (cfr. Art. 16, Valutazione della Qualità).
La comunicazione con gli STUDENTI avviene attraverso modalità diversificate in funzione della tipologia e natura dell'informazione da trasmettere. Per gli iscritti al CdS, una serie di informazioni istituzionali raggiunge gli studenti direttamente e tramite i loro rappresentanti che partecipano alle riunioni degli organismi di governo: Consiglio di CdS, Consiglio di Dipartimento, Gruppo del Riesame, Commissione paritetica docenti-studenti, Consiglio della Scuola di Ingegneria, ed eventualmente altre commissioni o Gruppi di lavoro formati ad hoc per lo studio di problemi specifici.
Le informazioni a carattere personale vengono distribuite tramite i servizi di segreteria (Segreteria Studenti e Ufficio Strutture Didattiche). Le informazioni di carattere generale ed organizzativo (orario lezioni, indicazioni aule, etc.) sono gestite dalla Segreteria di Presidenza, dall'Ufficio Strutture Didattiche tramite avvisi nelle bacheche riservate agli studenti, posta elettronica e pagine web. Il programma dei corsi è reso disponibile dal docente direttamente sulla pagina web dell'insegnamento. Le informazioni per gli studenti potenzialmente interessati al percorso formativo offerto dal CdS e per quelli già iscritti sono reperibili nel sito della Scuola e di CdS.
Valutazione della qualita'
Il Corso di Laurea ha assunto da tempo un impegno per la qualità partecipando al Piano Qualità della formazione di Ateneo; ha aderito completamente alle procedure di valutazione nazionale del sistema universitario ANVUR AVA/SUA. Il CdS è inoltre impegnato nelle procedure di accreditamento secondo lo standard EUR-ACE (EURopean ACcredited Engineer), per il conseguimento dell'EUR-ACE® label tramite l'Agenzia QuacIng e la rete ENAEE (European Network for Accreditation of Engineering Education). L'attività di autovalutazione, predisposta da una Commissione appositamente costituita (Gruppo di Riesame, GR), rappresenta un processo di anamnesi che riguarda non solo il percorso formativo, già monitorato anche attraverso le iniziative precedentemente descritte, ma si estende all'intero sistema di gestione del Corso di Laurea. La Commissione opera nell'attività di riesame annuale e periodico (redazione dei Rapporti di Riesame e delle Scheda di Monitoraggio Annuale, SMA), predispone le informazioni da inserire nei quadri della SUA CdS e si interfaccia con la Commissione paritetica docenti-studenti della Scuola.
L'impegno per la qualità comprende una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione. Tale attività si concretizza mediante azioni e strumenti con lo scopo di individuare gli ambiti di miglioramento ed incrementare il livello qualitativo del Corso nel suo complesso.
Tra le modalità di controllo maggiormente consolidate e diffuse, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n. 370/99) vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazioni di questionari (Schede di valutazione della didattica), effettuata mediante una procedura on-line che si attiva all'atto dell'iscrizione all'appello di esame. Tale rilevazione è eseguita per tutti gli insegnamenti del corso di studio. Il questionario utilizzato per la rilevazione accoglie integralmente la proposta formulata in sede di CNVSU (Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario - Doc 9/02) e, rispetto a tale proposta, risulta arricchito sia nel contenuto che nell'articolazione per soddisfare specifiche esigenze conoscitive presenti nell' Ateneo fiorentino. I risultati sono elaborati a livello di corso di laurea e di Ateneo e vengono diffusi via rete. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti, ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per Scuola e corso di studi, nonché ai singoli insegnamenti. Oltre a tale attività, il CdL conduce un'analisi sistematica relativa alla soddisfazione utilizzando i dati del questionario laureati AlmaLaurea, confrontandosi sia all'interno della Scuola di Ingegneria che a livello nazionale con CdL della stessa classe di appartenenza.
Le analisi dei risultati dei questionari sono presenti nel Rapporto di Riesame Ciclico (RRC), la cui sintesi è disponibile in rete.
A questo tipo di rilevazioni si aggiungono ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno, soprattutto per quanto riguarda le attività di tirocinio, ed altre iniziative per le quali si rimanda al RRC.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell'Università di Firenze dovrà saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti, sia in lingua italiana che in una lingua straniera veicolare (tipicamente l'inglese); tali capacità vengono sviluppate nella conduzione di progetti ed elaborati singoli e di gruppo, e verificate dai docenti nelle revisioni periodiche, e negli esami finali (scritti od orali). La partecipazione a stage, tirocini e soggiorni di studio all'estero risultano essere strumenti molto utili per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente. La prova finale è un' ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto; anche in questo caso è possibile la redazione in lingua inglese.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell'Università di Firenze dovranno avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi ma tecnicamente solidi e condivisibili, comprendenti la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi. La partecipazione a laboratori e la redazione di elaborati di gruppo in diversi corsi sviluppano la capacità di lavorare in gruppo, di selezionare le informazioni rilevanti, di definire collegialmente le strategie, di giustificare, anche dialetticamente, le scelte effettuate. Inoltre le testimonianze dal mondo dell'impresa e delle professioni offrono allo studente altrettante occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell'Università di Firenze dovranno avere sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. Ad ogni studente vengono offerti diversi strumenti per sviluppare una capacità di apprendimento sufficiente ad intraprendere studi di livello superiore (laurea magistrale ed eventualmente dottorato di ricerca). Ogni studente può verificare la propria capacità di apprendere ancor prima di iniziare il percorso universitario tramite il test di ingresso alla Facoltà di Ingegneria di Firenze. A valle del test lo studente giudicato in difetto di preparazione e di capacità di apprendimento segue un corso di azzeramento di matematica che gli permette di rivedere i suoi metodi di studio e adeguarli alla richiesta dei corsi di laurea in ingegneria. La suddivisione delle ore di lavoro complessive previste per lo studente dà un forte rilievo alle ore di lavoro personale per offrire allo studente la possibilità di verificare e migliorare la propria capacità di apprendimento. Analogo obiettivo persegue l'impostazione di rigore metodologico degli insegnamenti che dovrebbe portare lo studente a sviluppare un ragionamento logico che, a seguito di precise ipotesi, porti alla conseguente dimostrazione di una tesi. Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio e di progettazione nei diversi settori dell'Ingegneria civile, edile e ambientale, seminari integrativi e testimonianze aziendali, visite tecniche, stage presso enti pubblici, aziende, studi professionali e/o società di ingegneria, società erogatrici di servizi. Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati possono consistere in prove in itinere intermedie, volte a rilevare l'efficacia dei processi di apprendimento, attuate secondo modalità concordate e pianificate; sono previsti esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare, con voto espresso in trentesimi, il conseguimento degli obiettivi complessivi delle attività formative; le prove certificano il grado di preparazione individuale degli Studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere. Per studenti che ri-chiedano certificazioni delle eventuali prove in itinere intermedie (per trasferimenti/ mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno su richiesta certificazioni che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera. Altri strumenti utili al conseguimento di questa abilità sono la tesi di laurea che prevede che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove non necessariamente fornite dal docente di riferimento, e i tirocini e/o stage svolti sia in Italia che all'estero.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Nella Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Firenze saranno attivati due corsi di laurea di primo livello appartenenti alla Classe delle lauree L-7 in Ingegneria Civile e Ambientale: il Corso di laurea in Ingegneria Civile (ICI) e il Corso di laurea in Ingegneria per l'Ambiente, le Risorse ed il Territorio (IART). Sebbene i due corsi di laurea abbiano un'ampia base culturale comune, che consentirà un agevole passaggio degli studenti dall'uno all'altro corso, specie nel primo anno, gli obiettivi formativi e professionali dei due corsi sono differenti.
La decisione di attivare due corsi nella stessa classe è motivata:
- dal differente profilo professionale dei due ingegneri. Il corso di laurea in Ingegneria Civile vuole formare un laureato che abbia basi culturali nei settori cardine, tradizionali e consolidati dell'ingegneria civile (Strutture, Infrastrutture, Idraulica, Trasporti, Geotecnica), e sia nel contempo in grado di collaborare e coordinarsi con altre figure professionali che operano in settori affini e contigui a quello dell'ingegneria civile (geologi, architetti, ingegneri edili, ingegneri dell'ambiente e del territorio, etc..). Per raggiungere tale obiettivo il percorso formativo del Corso di laurea in Ingegneria Civile è necessariamente piuttosto rigido, pur nei limiti imposti dalla normativa vigente. Il corso di laurea IART si caratterizza invece per un'impostazione interdisciplinare ed un ordinamento articolato, legata alla necessità sul mercato del lavoro di professionalità specifiche nei settori della sicurezza, della prevenzione e protezione relativi al rischio idrogeologico, della valorizzazione delle risorse, della competenza su sistemi di disinquinamento, di capacità di analisi di dati ambientali e della conoscenza del territorio. In sostanza è risultato impossibile perseguire entrambi i diversi obiettivi formativi in una generica laurea di primo livello della classe di Ingegneria Civile/Ambientale.
- da una numerosità di studenti nella classe negli ultimi 15 anni tale da imporre comunque lo sdoppiamento del corso di laurea triennale.
- un'altra motivazione è che l'ordinamento della classe L-7 prevede differenti ambiti disciplinari per Ingegneria Civile e per Ingegneria ambientale e del territorio.
Nota relativa ai settori e crediti selezionati per le attività caratterizzanti
L'inserimento di range ampi per i diversi ambiti caratterizzanti è necessario per inquadrare una figura professionale complessa e poliedrica quale quella dell'Ingegnere junior operante nei settori dell'Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, che richiede un percorso caratterizzato sia da una solida base di conoscenze comuni, sia da competenze specifiche in settori anche abbastanza diversi tra loro. La varietà delle funzioni della figura professionale individuata dovrà necessariamente trovare una risposta in diversi curricula che saranno attivati all'interno del Regolamento del corso di laurea. Per ciascuno dei curricula si prevederà un numero totale di crediti delle attività caratterizzanti compreso nel range 66-90, sensibilmente più stretto del range derivante dalla somma automatica dei valori minimi e massimi previsti nei diversi ambiti."
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale forma tecnici con un'idonea preparazione scientifica di base e un'adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico-scientifici generali dell'ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell'ingegneria civile, edile, ambientale e del territorio. Vengono integrate le competenze tipicamente progettuali dell'edilizia, delle strutture e delle infrastrutture con la salvaguardia e il controllo dell'ambiente.
La figura professionale nasce dalla necessità di disporre, nel contesto complesso delle attività umane, di un tecnico junior in grado di coniugare specifiche competenze professionali con capacità di analisi e di sintesi in un ambito multidisciplinare, e di operare in un contesto condiviso con tecnici di altra estrazione. Tale figura sarà quindi in grado di operare efficacemente sia su singoli progetti costruttivi o di controllo ambientale, sia su più complessi problemi di progettazione sul territorio e gestione del territorio, che richiedono equipes di tecnici con diverse professionalità ma comuni conoscenze di base e approcci metodologici. In tale senso il Corso di Studio, pur riferendosi alla classe dell'Ingegneria Civile e Ambientale, ingloba in maniera sostanziale apporti disciplinari tipici anche delle classi di laurea delle Scienze, delle Scienze e delle Tecniche dell'Edilizia e dell'Ingegneria Industriale.
Per realizzare tale obiettivo formativo generale, il Corso di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale fa riferimento a quattro macro-settori di attività: Edilizia, Strutture, Infrastrutture, Ambiente. Ciascun settore (a cui potrà corrispondere l'attivazione di uno specifico curriculum) sviluppa specifiche competenze professionali a partire ed in continuità con una ampia base comune, che già comprende conoscenze caratterizzanti la Classe, quali quelle che si riconducono alle diverse forme della meccanica dei continui.
Gli obiettivi formativi specifici si riferiscono quindi sia a ruoli per i quali lo studente viene preparato indistintamente dal macro-settore prescelto, sia a ruoli che richiedono un più specifico percorso formativo, sviluppato nel macro-settore specifico.
Obiettivo formativo generale è la formazione di una figura professionale, dotata di specifiche conoscenze tecniche di base nell'ambito della Classe, che permettano l'interazione e la collaborazione con gruppi di progettazione e di pianificazione, operanti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili, dell'edilizia e del territorio. Il bagaglio di conoscenze teoriche e pratiche, comune a tutte le macro-aree, consentirà la successiva specializzazione dello specifico ruolo professionale.
Ulteriore obiettivo formativo nel macro-settore Edile è la formazione di una figura professionale in grado di conoscere e comprenderei caratteri tipologici, funzionali, strutturali e tecnologici di un organismo edilizio nelle sue componenti materiali e costruttive, in rapporto al contesto fisico-ambientale, socio-economico e produttivo; di rilevarlo analizzando le caratteristiche dei materiali che lo compongono, le fasi e le tecniche storiche della sua costruzione ed il regime statico delle strutture; pianificare e attuare gli aspetti dell'ingegneria della sicurezza e della protezione delle costruzioni edili.
Ulteriore obiettivo formativo nel macro-settore Strutture è la formazione di una figura professionale in grado di concorrere alla pianificazione, progettazione e gestione di opere edili e strutture civili, comprese le opere pubbliche, dirigerne i lavori e collaudarle, nonché di progettare autonomamente e dirigere i lavori di costruzioni civili semplici;
Ulteriore obiettivo formativo nel macro-settore Infrastrutture è la formazione di una figura professionale in grado di concorrere alla pianificazione, progettazione e gestione di infrastrutture territoriali e di trasporto, di opere per la difesa del suolo comprese le opere pubbliche, dirigerne i lavori e collaudarle, nonché di progettare autonomamente e dirigere i lavori di infrastrutture semplici;.
Ulteriore obiettivo formativo nel macro-settore Ambiente è la formazione di una figura professionale in grado di concorrere alla pianificazione, progettazione, gestione e manutenzione di opere e di impianti specifici finalizzati alla protezione dell'ambiente (suolo, ambiente idrico ed atmosfera) in relazione ai rischi ambientali e alla salvaguardia delle risorse naturali; progettare e/o coordinare attività e campagne di rilievi e misure sul territorio e su impianti; valutare l'impatto ambientale di processi produttivi e di grandi opere; attività concorrere alla gestione aziendale consulente con specifiche competenze nei settore del risparmio energetico, dell'uso razionale dell'energia, della la sicurezza.
La formazione del laureato in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale è anche progettata ai fini di una continuità dello studio universitario, con la prosecuzione degli studi nelle lauree Magistrali che ne costituiscono naturale prosecuzione: Laurea Magistrale in Ingegneria Edile, Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio.
L'organizzazione didattica è tale da consentire un forte consolidamento delle basi comuni dell'ingegneria edile, civile e ambientale.
Nel primo anno vengono erogate le materie di base atte a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico, fisico e del disegno, con già l'inserimento di alcune competenze professionali (es. disegno, tecnologia dei materiali, geologia, topografia).
Nel secondo anno vengono forniti approfondimenti sulla fisica e la matematica, per poi arrivare alle materie fondanti la base comune ma già caratterizzanti la classe, come la scienza delle costruzioni e la meccanica dei fluidi.
Il terzo anno è progettato per lo sviluppo completo delle figure professionali della classe L-7 nei diversi macro-settori, pur con diverse materie condivise: la geotecnica e la tecnica delle costruzioni; l'architettura tecnica a diversi livelli di approfondimento dall'Edile allo Strutturista; la produzione edilizia e la sicurezza specifiche per l'Edile, ma anche le problematiche energetiche e ambientali degli edifici a comune tra Edili ed Ambientale; i corsi di progettazione strutturale o infrastrutturale negli specifici macro-settori; l'idrologia e le opere di difesa del territorio come ponte fra il progettista infrastrutturale ed ingegnere ambientale, questo ulteriormente specializzato con competenze sulla gestione della qualità, gestione dei sistemi ambientali e/o sicurezza industriale.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio; visite tecniche, tirocini presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria, società erogatrici di servizi.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli Studenti e possono tener conto di valutazioni formative eventualmente svolte in itinere. Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/ mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno su richiesta valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.
Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il giorno 6/12/2011 si è riunito congiuntamente ai consigli di corso dei corsi di Laurea in Ingegneria Edile, Ingegneria Civile e Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio della Facoltà di Ingegneria, il Comitato di Indirizzo della Facoltà riferibile al Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale. Erano presenti, tra gli altri, rappresentanti dell'Associazione Industriali, degli Ordini degli Ingegneri di Firenze e Prato, di enti locali (ARPAT, Autorità di Bacino del Fiume Arno), di Confindustria. Il Presidente ha presentato le linee di progettazione del nuovo corso di Laurea, che riunisce i precedenti corsi di Laurea in Ingegneria Edile, Ingegneria Civile e Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio della Facoltà di Ingegneria, recependo le direttive del D.M. 17/2010. Dalla discussione che ha fatto seguito alla presentazione sono emersi suggerimenti, proposte e comunque generale consenso alla linea di razionalizzazione dell'offerta formativa adottata nel nuovo corso di Laurea, riscontrandone la piena coerenza con le attività professionali previste dalla legge nel settore dell'ingegneria civile e ambientale e la funzionalità della figura proposta – in termini di conoscenze, competenze ed abilità – per un ruolo di coadiutore tecnico nel settore stesso. Il Comitato di Indirizzo del Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale ha quindi espresso parere favorevole alla proposta dell' Ordinamento del nuovo corso di Laurea.
Orientamento in ingresso
L'orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e accademici ed è proprio su questa consapevolezza che si fonda la stretta collaborazione tra scuola e università, tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e gli atenei toscani, attraverso l'apertura di un dialogo che vede protagonisti i docenti, gli studenti e le loro famiglie.
L'Università di Firenze promuove numerose e diversificate iniziative per presentare la propria offerta formativa. In particolare ha sviluppato progetti che favoriscono la transizione scuola-università, rivolti agli alunni del IV e V anno della scuola secondaria di secondo grado.
Esistono attività di orientamento in ingresso di ateneo e specifiche della scuola di ingegneria.
Attività di ateneo
A livello di Ateneo è previsto un Ufficio di orientamento (piattaforma amministrativa unitaria "Supporto alle iniziative di orientamento in ingresso, in itinere e job placement" coordinata dalla Dott.ssa Elena Nistri: http://www.unifi.it/cercachi-str-101343.html) con funzioni di organizzazione degli eventi di Ateneo. Le attività di orientamento sono coordinate a livello centrale dal Delegato del Rettore all'Orientamento, prof.ssa Sandra Furlanetto.
L'elenco delle iniziative è disponibile alla pagina: http://www.unifi.it/cmpro-v-p-2695.html.
La scuola di ingegneria ha partecipato ai seguenti eventi promossi dall'ateneo:
- 7 novembre 2017: "Conoscenze, Testimonianze e competenze", presso S. Apollonia assieme a scienze naturali
- 23-24 gennaio 2018: Salone dello studente presso il Nelson Mandela Forum a Gennaio
- 14 aprile 2018: "Un giorno da Matricola" organizzando anche una prima lezione di "Elettronica"
- 19 giugno 2018: "Io Studio a Firenze" presso la biblioteca delle Oblate
Alternanza Scuola-Università
I delegati all'orientamento e gli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado possono aderire al progetto Alternanza scuola-università (https://www.unifi.it/vp-10885-alternanza-scuola-universita.html), con il quale l'Università di Firenze, sulla base del protocollo d'intesa stipulato con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, è disponibile ad accogliere presso le proprie strutture didattiche e di ricerca gli alunni delle scuole secondarie. Durante tale periodo gli alunni possono partecipare attivamente alla vita universitaria, assistere alle lezioni o ai laboratori di ricerca.
La Scuola di ingegneria ha partecipato agli eventi di alternanza scuola-lavoro con l'iniziativa "giorni da matricola" che nel mese di settembre ha accolto circa 80 studenti suddivisi fra i diversi corsi di laurea e per quanto riguarda l'area industriale ha accolto gli studenti dell'istituto tecnico "Meucci" per l'iniziativa "Project Lab" nel mese di febbraio.
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, sotto il coordinamento della prof.ssa Terenzi, si è fatto promotore dell'evento "SicuraMente", organizzato congiuntamente con l'associazione LARES Italia (Unione Nazionale Laureati Esperti in Protezione Civile); l'iniziativa, rivolta agli studenti universitari e soprattutto a quelli delle scuole superiori, ha riguardato la divulgazione fra i giovani della cultura della Protezione Civile e dell'autoprotezione dai rischi sismico, idraulico ed ambientale.
Sono stati organizzati 7 turni (due a fine settembre 2017, cinque a novembre e uno a marzo 2018) ciascuno di 12 ore (suddivise in due o tre giorni) accogliendo in totale circa 240 studenti. L'iniziativa è culminata con l'evento finale del 7 maggio 2018 presso il polo di Novoli con la consegna dei diplomi di partecipazione.
Attività di Ingegneria
La Scuola di Ingegneria ha nominato un proprio delegato per l'orientamento in ingresso (Prof. Carlo Carcasci – delegato.orientamento@ing.unifi.it) che coordina una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dal delegato, da referenti di CdS (11 delegati dei diversi CdL di I° livello e 13 delegati di orientamento dei diversi CdLM di II° livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
L'ateneo ha bandito un concorso per tutor dedicati all'orientamento (per 200 h ciascuno). A ingegneria sono stati assegnati 8 tutor che hanno avviato il loro impegno da Febbraio 2018.
Visibilità social media
Il delegato di orientamento della scuola gestisce una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-282-in-ingresso-per-i-futuri-studenti.html.
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram.
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento di ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Scuola di ingegneria di tutti i corsi di laurea (5000 flyer)
- Test OFA e TOLC-I (2500 flyer)
Volantini con date degli eventi di orientamento (2500 flyer)
- Foglio con 10+1 motivi per i quali iscriversi a ingegneria presso l'ateneo fiorentino (2500 flyer)
- Flyer del CdS di Ingegneria Meccanica MEL
- Flyer del CdS di Ingegneria Elettronica ETL
- Flyer del CdS di Ingegneria Informatica INL
- Flyer del CdS di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CEA
- Flyer del CdS di Ingegneria Gestionale (GEL)
La scuola di ingegneria ha inviato nei primi giorni di febbraio i volantini con le date degli eventi a circa 40 scuole secondarie per pubblicizzare gli eventi di orientamento e di openday.
Eventi
In particolare, la scuola di ingegneria ha organizzato i seguenti eventi:
- 20 febbraio 2018: Open Day di ingegneria con Expo presso il CDM (manifestazione aperta agli studenti delle scuole secondarie superiori con la partecipazione di circa 800 studenti. http://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-206.html )
- Settembre 2018: Open Day Smart in concomitanza con il test TOLC-I (un incontro con gli studenti per fornire le ultime delucidazioni prima dell'iscrizione: http://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-332.html)
- Punto informativo in concomitanza del corso di breve preparazione ai test OFA in data 09 marzo 2018 presso Santa Marta
Inoltre sono state svolte azioni di orientamento nelle seguenti occasioni:
- Lego League (febbraio 2018) presso il CDM.
- Orienta-TO (10 novembre 2017) Evento organizzato da Confindustria-Toscana e siamo stati presenti con i nostri delegati di orientamento in 4 città (Pistoia, Firenze, Siena e Arezzo).
In tale occasione della Lego League e dell'Open Day sono stati realizzati e pubblicati anche dei video promozionali.
Inoltre la Scuola, tramite propri delegati, partecipa alle iniziative di ateneo ed organizza incontri presso le scuole secondarie superiori con l'obiettivo di informare gli studenti potenzialmente interessati all'offerta didattica di Ingegneria, corsi di orientamento e preparazione al test di ingresso. In particolare, si ricorda:
- 17 settembre 2017: Liceo Copernico di Prato (PO)
- 10 gennaio 2018: Istituto Enriques Fermi di Castel Fiorentino (FI)
- 28 marzo 2018: ITIS Galileo Galilei di Arezzo (Area dell'informazione)
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dai Corsi di Studio si pone come obiettivo:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare:
A. attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali;
B. attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche;
C. attività di recupero degli studenti in difficoltà.
L'attività di tutorato è svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 i Corsi di Studio della Scuola si avvalgono dei tutor didattici previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor è stata predisposta una pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-316-qualcuno-mi-puo-aiutare-nel-percorso-di-studi-i-tutor.html
Azioni
A livello di scuola è stata predisposta la pagina Web: http://www.ingegneria.unifi.it/vp-334-in-itinere.html.
Per gli studenti immatricolati sono stati realizzati e stampati fogli con 10 consigli per come iniziare nel migliore dei modi il percorso di studi universitario. Distribuendoli, sono stati svolti dei piccoli interventi in aula nella prima settimana di lezione.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II° anno, sono stati stampati fogli con istruzioni per come presentare il piano di studi.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dai corsi di studio l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono https://www.unifi.it/cmpro-v-p-499.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing : https://www.unifi.it/cmpro-v-p-8311.html
ORIENTAMENTO PER I CORSI DI STUDI MAGISTRALE
L'orientamento ai corsi di laurea magistrale è importante per diminuire la dispersione degli studenti dopo la laurea di I° livello.
Ogni anno viene organizzata una giornata di orientamento in itinere per la scelta del Corso di Laurea Magistrale per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale del II° e III° anno (26 ottobre 2017 presso il Centro Didattico Morgagni) con una parte espositiva.
Sono state predisposti prospetti che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curriculum scelto nei corsi di primo livello.
Visibilità social media
Il delegato di orientamento della scuola gestisce una pagina Web dedicata alle lauree magistrali: https://www.ingegneria.unifi.it/vp-30-lauree-magistrali.html
Inoltre dall'a.a. 2016/17 è attiva una pagina Facebook: https://www.facebook.com/Orientamento-Ingegneria-Universit%C3%A0-di-Firenze-544443748983223/
Da aprile 2018 è stato attivato anche un canale su Instagram.
Su youtube sono stati pubblicati anche alcuni video:
- Laurea magistrale in Meccanica (realizzato dal servizio video di ateneo)
- Laurea Magistrale in Energetica
Comunicazione
La scuola di ingegneria per l'orientamento di ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Più specificatamente:
- Una tabella sinottica per passare da un corso di laurea triennale a un corso di laurea magistrale.
- Foglio con le istruzione per le iscrizioni alle lauree magistrali
- Flyer del corso di laurea Magistrale in ingegneria Energetica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in ingegneria Meccanica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Geo-Engineering
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Informatica (integrato con quello di I° livello)
Eventi
La scuola di ingegneria, coinvolgendo tutti i docenti coordinati dai delegati di orientamento, ha svolto un open-day rivolto alle lauree magistrali (26 ottobre 2017 presso il CDM). https://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-295.html
Inoltre a pochi giorni di distanza dalle sessioni di laurea, sono stati predisposti dei punti informativo sulle lauree magistrali:
- 12 marzo 2018 presso Santa Marta
- 2 maggio 2018 presso Santa Marta
- 24 luglio 2018 presso Santa Marta
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Presso l'ateneo fiorentino è attivo il servizio Stage e Tirocini "Servizio st@ge online" all'indirizzo https://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html. Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attività, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato può svolgere l'attività sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare. Il servizio di ateneo è gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement . (email: stages@adm.unifi.it) Pagina web:
https://www.unifi.it/art-3025-orientamento-e-placement.html
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione sia dei tirocini curriculari, che non curriculari.
I primi sono quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo; i secondi sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realtà del mondo del lavoro.
In ogni caso tutti i tirocini svolti presso le strutture esterne sono regolamentati mediante convenzioni di ateneo secondo le modalità riportate alla pagina web http://www.unifi.it/vp-607-stage-e-tirocini.html.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento:
Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Via di S. Marta, 3 Firenze
Riferimento: Sig.ra Anna Rita Aiello; tirocini@ingegneria.unifi.it
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Le attività di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola https://www.ingegneria.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Per i servizi comuni (bandi Erasmus+, etc.) gli studenti vengono indirizzati ai servizi generali erogati dall'Ateneo.
Si segnala inoltre che a livello di scuola è stato pubblicato un bando per l'a.a. 2017/2018 ai fini di promuovere la mobilità internazionale degli studenti verso paesi Extra EU non inclusi nel programma Erasmus+ ovvero verso sedi presso le quali sono attivi accordi interuniversitari di collaborazione (v. lista accordi attraverso il motore di ricerca https://www.unifi.it/vp-2363-accordi-con-universita-estere.html
verso sedi partner con le quali sono attivi accordi per il doppio titolo ed infine verso sedi con le quali siano presenti accordi individuali dello studente.
L'attività di internazionalizzazione rivolta agli studenti consiste principalmente nella partecipazione ai programmi di mobilità europea Erasmus+ Studio (mobilità a fini di studio) e Erasmus+ Traineeship (mobilità per tirocini). I CdL della Scuola partecipano attraverso il delegato all' Internazionalizzazione della Scuola prof.ssa E. Caporali e i delegati alla mobilità Internazionale dei vari CdS.
Prima della partenza ciascuno studente compila, secondo le indicazioni utili fornite dal referente Erasmus del Corso di Laurea, un Learning o Training Agreement, sottoposto all'approvazione del CdL e della Istituzione Ospitante.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS
- Gestione dei rapporti con le sedi partner ERASMUS+ e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attività connesse al programma ERASMUS+;
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione, pubblicazione della graduatoria di idoneità;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilità;
2. Supporto agli studenti in partenza
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilità prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione del modulo di candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle domande di candidatura, dei cambiamenti e delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti per l'approvazione.
3. Supporto agli studenti in arrivo
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo;
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la città di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, consegna allo studente del libretto dopo l'immatricolazione della segreteria studenti.
4. Cooperazione Internazionale (anche extra EU)
Attività di front-office sia "in presenza" che "a distanza" agli studenti in mobilità da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilità ERASMUS+.
La struttura di Ateneo "Mobilità internazionale" svolge funzioni di studio, coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle strutture didattiche;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilità degli studenti;
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilità e li trasmette all'Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti di Polo per farli firmare agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilità;
- svolge attività di studio, coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per la mobilità internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazione intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilità
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio di Orientamento e Job Placement che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link https://www.unifi.it/ls-55-placement.html,
offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement, si riferisce al servizio di Ateneo a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilità e recapiti. https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html
I Servizi promossi sono i seguenti:
- Formazione al lavoro, volto a fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attività laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate. Attività:
Seminari di Orientamento al Lavoro
Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro
CV Check
Assessment Centre
Video CV
- Incontri con le imprese, volto a creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi. Attività:
L'Impresa si presenta
Career Day
Career Lab
Stage
Vetrina delle offerte di lavoro
Altri propongono - segnalazioni
Apprendistato di alta formazione
- Sviluppo dell'intraprendenza, volto a sviluppare e rafforzare l'intraprendenza e le abilità imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione. Attività:
Job-in Lab
Palestra di intraprendenza
Impresa campus
Particolare rilevanza assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. La lista degli incontri è disponibile al link https://www.unifi.it/vp-10548-career-service-per-studenti-e-laureati.html.
Gli studenti potenzialmente interessati sono contattati per email dai delegati dei Servizi e dal Delegato al Placement della Scuola di Ingegneria.
Oltre a quelle già citate esistono altre modalità per favorite l'inserimento nel mondo del
lavoro:
- Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): https://www.unifi.it/vp-8315-richiesta-cv.html
- la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo:
https://placement.unifi.it/lau/annunci/cercaposizioni/default.aspx?tipobacheca=LAV&lang=it#!/
- la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di studio in "Ingegneria Civile, Edile e Ambientale" si pone come obiettivo la formazione di tecnici con un'idonea preparazione scientifica di base e un'adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico-scientifici generali dell'ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell'ingegneria civile, edile, ambientale e del territorio.
Nell'arco del percorso formativo, lo studente integrerà le competenze tipicamente progettuali dell'edilizia, dell'ingegneria civile (strutture e infrastrutture) con la salvaguardia e il controllo dell'ambiente.
Il laureato in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale sarà in grado pertanto di operare efficacemente sia su singoli progetti che su più complessi problemi di progettazione, che richiedano team di esperti con differenti professionalità ma comune linguaggio tecnico-scientifico. In particolare potrà concorrere alla pianificazione, progettazione e gestione di interventi edilizi, strutture civili, opere infrastrutturali e di difesa del suolo, impianti per la protezione dell'ambiente, comprese le opere pubbliche, collaborando anche alla direzione dei lavori e al collaudo.
Il Corso di Studio fa riferimento a tre macro-settori di attività: Ingegneria Civile, Edilizia, Ambiente, a ciascuno dei quali corrisponde uno specifico curriculum all'interno del quale vengono sviluppate specifiche competenze professionali a partire ed in continuità con una ampia base comune.
Indirizzo Civile: nell'indirizzo Civile, lo studente si confronterà con i temi della progettazione strutturale, utilizzando rigorosi criteri di calcolo, prestando attenzione alla scelta dei materiali da costruzione, alle modalità di posa in opera in cantiere degli elementi costruttivi, alle caratteristiche geotecniche dei terreni, affrontando differenti tecnologie costruttive quali l'acciaio, il cemento armato, il legno, la muratura. Acquisirà altresì competenze nella progettazione e direzione dei lavori di strade, ferrovie, aeroporti, attraverso insegnamenti indirizzati in particolare allo studio dei problemi legati alla realizzazione di reti viarie, comprendendo la progettazione delle strutture stradali e delle reti idrauliche connesse, il rilevamento del territorio, la gestione del cantiere e della sicurezza nelle grandi opere.
Indirizzo Edile: l'allievo ingegnere di indirizzo edile nel suo percorso formativo troverà quegli insegnamenti che lo renderanno capace di affrontare il progetto edilizio in tutti i suoi molteplici aspetti (architettonico, strutturale e impiantistico), avviandolo anche alla direzione dei lavori nel cantiere e fornendogli strumenti in grado di consentirne la lettura e l'inserimento in un contesto storico, urbanistico e ambientale.
Indirizzo Ambiente: nell'indirizzo ambiente vengono forniti gli strumenti di intervento nell'ambiente e nel territorio, valutandone gli effetti e riducendone gli impatti; l'allievo ingegnere di indirizzo ambiente troverà pertanto nel suo percorso formativo quegli insegnamenti che lo renderanno capace di affrontare i temi legati all'ingegneria sanitaria (smaltimento, trattamento e depurazione delle acque), al progetto e gestione delle reti idrauliche, al rilevamento del territorio, occupandosi anche di sistemi di gestione della qualità ambientale e della valutazione energetica degli edifici.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR, redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
La Scuola di Ingegneria di Firenze è da tempo impegnata, prima come Facoltà, ora come Scuola, nella valutazione della qualità della propria offerta formativa. Dal 2012 partecipa all'accreditamento internazionale EUR-ACE, il certificato europeo di qualità, con due corsi di studio, il Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale [CEA] ed il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio [ATM]. In tale ambito, nei giorni 9-11 Dicembre 2015 si è svolta la prima visita di valutazione dell'Agenzia QUACING l'Agenzia per la certificazione della qualità e l'accreditamento EUR-ACE dei corsi di studio in Ingegneria www.quacing.it, autorizzata a rilasciare l'Accreditamento EUR-ACE. I corsi CEA e ATM hanno ricevuto l'accreditamento EUR-ACE rilasciato per sei anni a decorrere dalla data della visita in loco, (quindi dal 10/12/2015 al 9/12/2021).
L'attività di autovalutazione viene condotta da un Gruppo di AutoValutazione (GAV), dal 2015 Gruppo di Riesame (GR), costituito da membri del Consiglio Unico dei Corso di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (CCdS-CEA) ed ufficialmente costituito (verbale del Consiglio della Scuola del 05/03/2013), a cui sono seguite ulteriori integrazioni (verbali del CCdS-CEA del 26/02/2014, del 22/09/2014 e del 03/12/2015 e del 14.11.2016). Al fine di meglio coordinare le attività di AQ, Il GR è unico per i tutti i CdL e CdLM del settore Civile Edile e Ambientale, aventi tutti i CdS il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale come Dipartimento di riferimento.
Il criterio in base al quale sono stati scelti i componenti del GR tiene conto delle diverse aree disciplinari coinvolte nel processo formativo e della necessità di interagire con i referenti di tutti i CdL e CdLM interessati nonché di membri CIA (Comitato di Indirizzo e Autovalutazione del Dipartimento): con riferimento agli indirizzi in cui il CdS di I livello di riferimento CEA è suddiviso, sono presenti rappresentanti dell'indirizzo Strutture (Gianni Bartoli [anche come referente di CEA], Andrea Vignoli [anche come presidente CIA]), Luca Facchini [anche come referente CIM] e Francesca La Torre [anche come componente CIA]), dell'indirizzo Ambientale (Enrica Caporali [anche come responsabile per EUR-ACE], Luca Solari [anche come componente CIA], Giovanni Vannucchi [anche come componente CIA] e Riccardo Gori [anche come referente ATM) e dell'indirizzo Edile (Frida Bazzocchi [anche come referente EDM e componente CIA]). Completa la composizione del GR una unità di personale amministrativo della Segreteria Didattica della Scuola (Alessandra Loli), in condivisione con altri CdS, un rappresentante del mondo del lavoro (Bernardo Mazzanti) ed una rappresentante degli studenti (Elisa Porciatti). Il GR è stato modificato nel corso degli anni con la sostituzione di alcuni membri e l'integrazione di altri, fino ad arrivare all'attuale composizione, per riuscire a garantire una sempre maggiore partecipazione e rappresentatività dello stesso.
Il Presidente del GR, che coincide con il Presidente dei Corsi di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, prof. Gianni Bartoli, tenuto anche conto di quanto riportato nel Rapporto di Riesame e nella Relazioni della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS), coordina le attività di autovalutazione ed attua le politiche per la qualità definite dagli Organi di Governo (www.unifi.it) in accordo con le indicazioni del Presidio per la Qualità (PQ) di Ateneo. Gli esiti dell'attività sono riportati nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS (CD) e nel CCdS-CEA e sottoposti a discussione ed approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri previsti dalla sezione Qualità della SUA, il GR si avvale di informazioni provenienti da vari uffici (Presidenza, strutture didattiche e segreteria, ateneo, ecc.) nonché informazioni coordinate dal PQ e fornite da SIAF (Sistema Informatico dell'Ateneo Fiorentino) e dall'Ufficio Servizi Statistici di Ateneo.
In accordo con il DM 47/2013 il GR ha prodotto (responsabilità del Presidente di CdS) il Rapporto di Riesame iniziale 2013 in data 10.03.2013, i quattro Rapporti di riesame Annuale nel gennaio 2014, gennaio 2015, gennaio 2016 e gennaio 2017. A gennaio 2016 il Gruppo di Riesame ha prodotto il primo Riesame Ciclico..
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
A partire dal Rapporto del Riesame dello scorso anno, si possono individuare le seguenti iniziative ed i seguenti obiettivi:
A1 (L'INGRESSO, IL PERCORSO, L'USCITA DAL CDS)
Obiettivo n. A1-1: Potere attrattivo del CdS
Azioni intraprese:
Il CdS sta sperimentando, negli ultimi anni, un notevole calo di immatricolazioni; nonostante questo sia dovuto in larga parte ad elementi esterni all'offerta erogata dal CdS e che affliggono anche Corsi analoghi nel territorio nazionale (basti ricordare la crisi del settore edilizio, conseguenza della più ampia crisi economica degli ultimi anni) si sono comunque messe in atto alcune iniziative finalizzate ad incrementare il numero degli iscritti al CdS.
In tal senso il CdS, nel tentativo di rafforzare il potere attrattivo nei confronti degli studenti potenzialmente interessati all'offerta formativa e provenienti dai Licei Scientifici e dagli Istituti Tecnici, si era posto l'obiettivo di portare avanti l'attività di illustrazione del corso in tutte le iniziative pubbliche che hanno luogo nel corso dell'anno, in particolare a quelle rivolte agli studenti delle scuole medie superiori.
Stato di avanzamento dell'azione correttiva:
Sono stati effettuati incontri ed attività di illustrazione del CdS con dirigenti scolastici di alcune scuole superiori del comprensorio fiorentino, partecipando anche a tutte quelle iniziative nelle quali si potevano presentare le attività svolte dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell'Università di Firenze; è da citare, a tale proposito, la partecipazione alle attività promosse da Resism, una rete tra Istituti Superiori di secondo grado rivolta alla riduzione del rischio sismico. Utilizzando questa ed altre iniziative, è stata presentata l'offerta didattica, dando ampio spazio principalmente alla spiegazione delle modalità di accesso al CdS ed alle caratteristiche del test di accesso a Ingegneria.
Dal 15 al 19 maggio 2017 il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale si è fatto promotore dell'evento "SicuraMente", organizzato dal congiuntamente con l'associazione LARES Italia (Unione Nazionale Laureati Esperti in Protezione Civile); l'iniziativa, rivolta agli studenti universitari e soprattutto a quelli delle scuole superiori, ha riguardato la divulgazione fra i giovani della cultura della Protezione Civile e dell'autoprotezione dai rischi sismico, idraulico ed ambientale.
E' in corso di preparazione un video illustrativo del CdS che verrà diffuso attraverso i principali canali social (principalmente YouTube) al fine di presentare all'esterno, in maniera efficace, il Corso di Laurea.
Il CdS è stato inoltre attivo e presente in tutte le diverse iniziative pubbliche di illustrazione dell'offerta didattica nei confronti di studenti delle scuole medie superiori; tra le altre, si ricordano le presentazioni nel corso dell'Open Day di Ingegneria del 20 febbraio 2018, la partecipazione all'iniziativa "Un giorno all'Università" del 14 aprile 2018 e di ulteriori iniziative di promozione ed illustrazione del Corso di Laurea.
Azioni da intraprendere:
Si prevede di aggiungere, alle attività in essere, alcuni ulteriori attività che possano consentire una maggiore visibilità del corso di laurea ed una maggiore presenza sul territorio.
È in corso di definizione un ciclo di conferenze, aperte anche alla cittadinanza, su temi rilevanti nel settore dell'Ingegneria Civile, Edile e Ambientale; l'iniziativa, già individuata lo scoro anno, si prevede che possa svilupparsi entro il 2018.
Infine, si intende promuovere una serie di incontri presso le Scuole Superiori nei quali alcuni docenti del CdS esporranno specifiche attività di ricerca e illustreranno le caratteristiche del nostro Corso di Laurea.
Obiettivo A1.2 Miglioramento della dimensione internazionale del CdS
Azioni intraprese:
Nel corso del 2017 è stata messa a punto la procedura di riconoscimento del titolo doppio acquisibile nell'ambito dell'accordo, su percorsi formativi condivisi dei corsi di laurea di primo livello CEA, curriculum Ambiente di UNIFI e "Environmental and Resources Engineering" della Ss Cyril and Methodius University (UKIM) di Skopje, Former Yugoslav Republic Of Macedonia (FYROM). Gli studenti che, in mobilità presso l'università partner per almeno un semestre, preferibilmente durante il terzo anno, acquisiscono almeno 30 CFU possono ottenere il titolo in entrambe le Università. Sono previste fino ad un massimo di 5 ammissioni per ogni anno accademico. Gli studenti vengono selezionati sulla base di requisiti e colloquio. La mobilità segue le regole generali dei programmi di mobilità internazionale degli studenti, i CFU da acquisire presso l'università partner sono preventivamente approvati dall'università di provenienza e da quella di destinazione sulla base di un piano di studi individuale completo di tutto il percorso di studio.
Stato di avanzamento dell'azione correttiva:
Si sono succeduti vari incontri con organi centrali Università degli Studi di Firenze per la definizione della procedura e la modulistica per il rilascio del doppio titolo sulla base degli accordi. Uno studente dell'Università Ss Cyril and Methodius che ha preso parte alla mobilità prevista dall'accordo ha conseguito il titolo di laurea triennale presso l'università partner.
Azioni da intraprendere:
Riconoscimento del doppio titolo presso UNIFI dello studente che ha preso parte alla mobilità, in possesso dei requisiti per l'ottenimento del doppio titolo, se lo studente ne farà richiesta. Si prevede di completare l'attività entro due settimane dalla richiesta e la consegna di documentazione idonea.
Obiettivo n. A1-3: Esiti didattici e progressione della carriera
Azioni intraprese:
Le principali azioni sono state finalizzate all'analisi delle criticità legate alla progressione di carriera degli studenti del CdL; nel complesso sono state individuate principalmente 4 linee di azione (alcune delle quali già concluse):
1. Analisi dell'offerta didattica e ri-definizione dei CdS: formazione di piccolo gruppo di lavoro per giungere ad una proposta di variazione di Regolamenti e/o Ordinamenti dall'a.a. 2018-2019;
2. Analisi dei dati statistici: attenta analisi dei questionari di valutazione della didattica (soprattutto per misurare il peso "percepito" dei singoli esami ed il grado di interesse), all'analisi della progressione di carriera di una coorte di riferimento (2012-2013) e studio dei ritardi nel conseguimento della Laurea (analisi dell'anno solare 2015);
3. Sensibilizzazione dei docenti nei confronti di alcuni parametri "critici": sensibilizzazione dei docenti verso un contenimento della durata delle Tesi e ad una maggiore attenzione alla corrispondenza tra CFU "nominali" e CFU "effettivi";
4. Orientamento in ingresso e attività di promozione: aumento delle attività di presentazione ed illustrazione del CdS presso gli studenti delle Scuole superiori finalizzate ad ottenere un incremento del numero di iscritti per il prossimo anno accademico;
5. Attività di tutoraggio e supporto agli studenti: aumento delle attività collegate al tutoraggio ed al supporto degli studenti dei primi due anni, al fine di incrementare il numero di CFU conseguiti.
Stato di avanzamento dell'azione correttiva:
È stato completato il lavoro iniziato all'interno dei gruppi di lavoro interdisciplinari (ai quali hanno partecipato sia docenti sia rappresentanti degli studenti) e della Commissione di Revisione (istituita per migliorare il percorso formativo e le modalità di verifica dell'apprendimento), finalizzato all'analisi delle criticità legate alla progressione di carriera.
Nel corso delle riunioni sono state individuate le cause che sembrano portare alle maggiori criticità e si è proceduto ad una ridefinizione del CdS, modificando in maniera sostanziale alcuni aspetti, che si auspica possano portare ad una riduzione delle difficoltà incontrate dagli studenti nella prosecuzione della carriera all'interno del CdS.
Partendo dall'analisi dei dati statistici relativi ai questionari di valutazione della didattica, alla progressione di carriera di una coorte di riferimento (2012-2013) e al ritardo nel conseguimento della Laurea (esaminando l'anno solare 2015), è stato possibile giungere ad una proposta di modifica sostanziale del Regolamento del CdS.
La proposta di modifica, portata avanti all'interno di un gruppo di lavoro (composto dai referenti dei CdL e CdLM e dal Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale), ha riguardato anche l'assetto dei CdLM collegati al CdL, ed è stata illustrata in un'Assemblea dei Corsi di Studio tenutasi il 21.11.2017. Successivamente, nel corso del Consiglio Unico dei Corsi di Studio nel settore Civile, Edile e Ambientale tenutosi il 5.3.2018, si sono approvate le modifiche che hanno portato al nuovo Regolamento, effettivo a partire dall'a.a. 2018-2019.
Per quanto riguarda l'attività di tutoraggio degli studenti, il CdL è inserito all'interno del Progetto Pilota "PRO3: L'Orientamento nella Progressione di carriera" che prevede attività di Orientamento e tutoraggio in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi ai fini della riduzione della dispersione studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del lavoro. Il progetto analizza alcuni indicatori di riferimento, con l'obiettivo di incrementarli già nell'anno 2018; i principali riguardano i due livelli di regolarità e produttività (maggiore uguale a 20 CFU e maggiore uguale a 40 CFU) e la laureabilità. Tra le azioni previste in PRO3 si segnala l'incremento del tutoraggio volto a favorire la progressione di carriera; per questo i tutor già reclutati hanno ricevuto una formazione specifica in merito alla comunicazione nei processi di accompagnamento ed alla facilitazione per la formazione di Gruppi di Studio. Inoltre è previsto il reclutamento di nuovi tutor che verranno specificatamente utilizzati per lo svolgimento di attività didattico-integrative.
Azioni da intraprendere:
Al fine di giungere ad un miglioramento negli esiti didattici e nella progressione delle carriere si preveda debbano essere proseguite le seguenti azioni:
1. Monitoraggio continuo delle progressioni di carriera e degli esiti didattici: analisi dei questionari di valutazione della didattica, definizione ed erogazione di questionari specifici sulle problematiche riscontrate dagli studenti nel superamento degli esami;
2. Miglioramento del percorso di definizione delle prove di esame e delle prove in itinere: ottimizzazione nella definizione temporale delle varie prove, individuazioni di periodi ulteriori nei quali si offre la possibilità di sostenere esami (prolungamento della pausa Pasquale);
3. Maggiore coinvolgimento dei tutor nelle attività di supporto alla didattica: definizione di ricevimenti mirati allo svolgimento di esercizi, organizzazione di gruppi di lavoro;
4. Sperimentazione di ulteriori forme di supporto alla didattica: registrazione e trasferimento via web delle lezioni di alcuni docenti, incremento dell'utilizzo della piattaforma Moodle, definizione di possibili nuovi canali di comunicazione (via social networks)
5. Prosecuzione nella sensibilizzazione dei docenti nei confronti di alcuni parametri "critici": controllo sull'effettiva durata delle Tesi (ora ridotta a 3 CFU), maggiore attenzione alla corrispondenza tra CFU "nominali" e CFU "effettivi".
A2 (ESPERIENZA DELLO STUDENTE)
Obiettivo n. A2-1: Opinione degli studenti e segnalazioni sulle attività didattiche
Azioni intraprese:
Il CdS si era impegnato a discutere gli esiti della valutazione degli studenti e dei laureandi all'interno del GAV, a proseguire l'attività di coordinamento per aree (anche grazie al supporto dei Gruppi di Lavoro) ed a valutare i risultati ottenuti nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS. Il GAV ha effettuato un'analisi approfondita delle valutazioni derivanti dagli studenti, analizzando sia i risultati dei questionari della didattica, sia i dati raccolti attraverso AlmaLaurea (relativi ai laureati dei precedenti 3 CL confluiti nel Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale ed ai pochi laureati del corso CEA).
Stato di avanzamento dell'azione correttiva:
Le attività intraprese verranno sicuramente proseguite, al fine di avere un costante monitoraggio e individuare eventuali criticità nelle attività didattiche; si rinnova quindi l'obiettivo per il prossimo anno, da raggiungere anche attraverso una maggiore convocazione periodica dei Gruppi di Lavoro e del GAV, e la trasmissione dei risultati delle analisi al Comitato per la Didattica di CdS.
Azioni da intraprendere:
Al fine di procedere ad un'analisi della soddisfazione dei laureati CEA, si procederà alla definizione di un questionario da distribuire ai laureati CEA per conoscere il loro parere sulle principali difficoltà incontrate nel loro percorso di studi ed eventuali loro suggerimenti per una ridefinizione del corso di studio.
A3 (ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO)
Obiettivo n. A3-1: Ingresso dei laureati nel mercato del lavoro
Azioni intraprese:
Il CdS si era proposto principalmente l'obiettivo di un maggiore coinvolgimento del proprio Comitato di Indirizzo (CI) nell'analisi dell'accesso dei laureati nel mondo del lavoro, proponendone la periodica convocazione e consultazione, in modo da discutere aspetti relativi alla progettazione del percorso formativo e alla sua eventuale revisione. Il CI è stato di recente integrato nella sua composizione, cercando di incrementare la presenza di rappresentanti di realtà territoriali connesse con il mercato del lavoro.
Stato di avanzamento dell'azione correttiva:
Si confermano come positive le azioni di coinvolgimento della rappresentanza del mondo del lavoro e la necessità di prosecuzione di tali azioni, anche in maniera maggiormente formalizzata.
Azioni da intraprendere:
Formalizzazione della maggiore frequenza delle riunioni del Comitato di Indirizzo; si è proceduto alla programmazione di almeno due riunioni per anno, individuando le date delle due riunioni nel periodo maggio/giugno e novembre/dicembre.
Obiettivo n. A3-2: Verifica delle attività svolte nell'ambito degli stage formativi
Azioni intraprese:
Il CdS riteneva di dover intensificare i rapporti con i soggetti esterni che collaborano alla organizzazione degli stage formativi, con opportuni incontri, mirati ad una valutazione reciproca dell'efficacia dei tirocini, con discussione dei contributi che i tirocinanti hanno saputo dare al soggetto ospitante, e dell'effettiva utilità per i tirocinanti delle attività svolte durante lo stage.
Stato di avanzamento dell'azione correttiva:
Sottolineando la necessità di intensificare i rapporti con i soggetti esterni che collaborano alla organizzazione degli stage formativi, si rinnova la necessità di organizzare opportuni incontri mirati ad una valutazione reciproca dell'efficacia dei tirocini.
Azioni da intraprendere:
È stato deciso di dedicare una riunione del Comitato di Indirizzo specificatamente all'analisi del collegamento tra i Corsi di Laurea del settore Civile, Edile e Ambientale con il mondo del lavoro, valutando anche l'andamento delle attività di tirocinio e di stage in azienda.
Riesame annuale
Il Corso di Studio monitorerà i valori pubblicati sulle schede di monitoraggio e, per il termine del 31 dicembre, evidenzierà in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.
Il CdS renderà quindi disponibile un Rapporto di Riesame ciclico approvato dal consiglio dove evidenzierà gli obiettivi e le azioni di miglioramento programmati per il prossimo periodo.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il CdS è la trasformazione del precedente CdS in Ingegneria Civile. Nella stessa classe è previsto il CdS di Ing.per l'ambiente.Le due trasformazioni sono rispondenti ai criteri generali posti dal DM270, in particolare,l'istituzione di due CdS è motivata da un numero di studenti che richiederebbe comunque uno sdoppiamento e dalle marcate differenze dei due profili professionali peraltro contemplati nei profili formativi della classe L-7.Rispetto alla situazione preesistente sono aboliti gli orientamenti e ridotti drasticamente il numero di esami.Oltre al parere favorevole del Comitato di Indirizzo di Facoltà,questo CdS ha anche acquisito anche il parere favorevole di un Comitato di Indirizzo specifico a suo tempo istituito.La proposta di ordinamento appare esauriente in merito ai risultati di apprendimento,ai requisiti di accesso, alle figure professionali.Alla prova finale sono attribuiti da 6 a 12 CFU.
In fase di definizione del regolamento andrà completato il percorso di adeguamento,peraltro in questo caso già avviato ai criteri previsti dal DM270 per il miglioramento degli standard qualitativi.
Le risorse di docenza sono appropriate e la copertura degli insegnamenti con personale strutturato rispetta i requisiti qualitativi stabiliti dal Senato accademico in particolare per quanto riguarda la copertura di oltre il 70% dei CFU con docenti di ruolo.L'indice docenti equiv./doc.ruolo è maggiore di 0,8.Le strutture didattiche a disposizione del Corso di studio sono adeguate.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
I corsi di studio del settore Civile Edile e Ambientale, si sono dotati di un Comitato di Indirizzo (CI) che quindi analizza e fornisce indicazioni relativamente al Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale [CEA] ed alle quattro lauree Magistrali del settore, e più precisamente il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio [ATM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile [CIM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile [EDM] ed il Corso di Laurea Magistrale in Geoengineering [GEM].
I cinque CdS hanno tutti il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale come Dipartimento di riferimento.
Il CI si riunisce su base annuale o semestrale, ed affronta tematiche relative alla struttura dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale del settore Civile, Edile e Ambientale, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti e gli sbocchi verso il mondo del lavoro. A valle di ogni riunione viene prodotto un verbale che sintetizza gli aspetti principali emersi nel corso dell'incontro e le eventuali linee individuate.
La composizione del CI è stata di recente modificata ed aggiornata nel corso del Consiglio Unico dei Corsi di Studio in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (CCdS-CEA) che si è svolto lo scorso 5.3.2018 per tenere conto della modifica dei referenti di alcuni dei CL.
Attualmente il CI risulta così composto:
- Gianni Bartoli - Presidente CdS, referente CEA
- Frida Bazzocchi - Referente EDM
- Enrica Caporali - Referente GEM (modifica del 5.3.2018)
- Luca Facchini - Referente CIM
- Riccardo Gori - Referente ATM
- Patrizio Alberti - Baraclit S.p.A. (modifica del 5.3.2018)
- Antongiulio Barbaro - ARPAT
- Piero Bartolini - Confindustria Firenze
- Marcello Brugioni - Autorità di Bacino Fiume Arno
- Carlotta Costa - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Marco Masi - Regione Toscana
- Roberto Masini - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Bernardo Mazzanti - Autorità di Bacino Fiume Arno
- Adriano Murachelli - AIAT (Ass. Ingegneri per l'ambiente e il territorio) (modifica del 5.3.2018)
- Lorenzo Panerai - Casa SpA (modifica del 5.3.2018)
- Vincenzo Tartaglia - Comune di Firenze
L'ultima riunione del CI ha avuto luogo in data 26 Febbraio 2018, nel corso della quale si sono analizzati gli aspetti generali legati alle modifiche introdotte nei Regolamenti dei singoli corsi di Laurea nonché all'analisi dell'offerta didattica ed alla raccolta di suggerimenti per eventuali modifiche.
A valle dalla discussione all'interno del Comitato di Indirizzo, si è stabilito di riconvocarsi a breve per analizzare il quadro normativo legato alle nuove Lauree professionalizzanti, cercando di capire se è opportuno procedere alla definizione di una proposta per l'attivazione di una Laurea professionalizzante nel settore Civile, Edile e Ambientale.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento Didattico del Corso di Studio. La prova finale rappresenta un momento di sintesi e dimostrazione della professionalità e/o competenza tecnico/scientifica acquisita. In genere riguarda l'applicazione di metodologie consolidate alla soluzione di problemi specifici, sotto la guida di uno o più docenti universitari, e spesso con l'aiuto della supervisione di un tutore esterno (con attivazione di tirocinio formativo esterno). È anche possibile che il laureando applichi metodologie più avanzate, collegabili ad attività di ricerca/innovazione tecnologica, sia pure nell'ambito di problematiche molto delimitate e sotto la guida e responsabilità del relatore della tesi. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito i crediti delle restanti attività formative. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto davanti ad una Commissione composta da docenti universitari in numero non inferiore a cinque. L'elaborato dovrà essere collegato ad una delle attività formative, oppure all'esperienza maturata nell'ambito di una attività di tirocinio, oppure di una attività svolta presso un laboratorio, e dovrà riguardare un argomento concordato con uno dei docenti responsabili della attività alla quale l'elaborato è collegato.
Modalità di ammissione
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. È richiesta altresì una adeguata preparazione iniziale relativa agli aspetti sotto elencati.
REQUISITI ESSENZIALI:
- Capacità di comprensione verbale;
- Attitudini ad un approccio metodologico;
- Conoscenze di Matematica (elementi di aritmetica e algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, funzioni elementari);
REQUISITI UTILI E RACCOMANDABILI:
- Conoscenze di Fisica (elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo);
- Nozioni di Chimica; - Elementi di lingua inglese;
- Alfabetizzazione informatica.
Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, come previsto dagli art.6, comma 1, del DM270/04, il Corso di Laurea prevede un test di accertamento dei debiti formativi, con modalità identiche per tutti i Corsi di Laurea della Scuola di Ingegneria, il quale, senza ostacolare l'iscrizione dello studente, permetta di verificarne l'adeguatezza della preparazione personale e di individuare le eventuali lacune di preparazione da recuperare.
Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di eventuali debiti formativi (OFA), viene proposto un percorso di recupero consistente nello svolgimento di alcune attività supplementari, organizzate dalla Scuola di Ingegneria e compatibili con l'orario dei corsi del primo anno; esse saranno seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state recuperate. Le soglie per la valutazione delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate di anno in anno e pubblicate sul sito della Scuola di Ingegneria.